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Robedamamma capitolo 16: di noi mamme distratte

Da Robedamamma @robedamamma

" Buone vacanze e si riposi quest'estate, mi raccomando" mi dice la maestra, l'ultimo giorno di scuola, shakerandomi la mano con un vigore piuttosto sospetto.

"Certo, anche lei..."

" Che poi si sa, noi mamme, mille cose per la testa e si finisce sempre per dimenticarsi qualcosa " continua aumentando il ritmo sussultorio con cui sta probabilmente cercando di svitarmi il braccio dal resto del corpo.

" Aehm, è vero...", azzardo io, piuttosto perplessa.

"E il lavoro, la casa, i figli, i conti. Non si sa dove lo prendiamo il tempo per star dietro a tutto. E poi infatti non è che ci riusciamo sempre eh, ma è più che normale, non crede?". Temo che tra poco potremmo dichiarare defunta la mia povera mano. Peccato, alla destra ci ho sempre tenuto.

" E allora scappano le piccole distrazioni e a volte, diciamocelo", mi si avvicina ammiccando " pure quelle grandi, eh?! ".

Sarà per il mio sguardo vacuo o per il rigolo di sudore che mi sta scendendo lungo la fronte, ma all'improvviso, per fortuna, opta per baci e abbracci e decide di rendermi la mano e porre fine al sequestro.

Rientrando a casa la domanda mi sorge spontanea: ma cosa avrà voluto dire?

Ecco, magari sì, a volte ho dimenticato di mettere qualche pezzo nella sacchetta del lunedì. Un bicchiere, un bavaglino, l'asciugamano. Una volta il cambio intero per il letto, ma a mia discolpa devo dire che la nana era malata da così tanto tempo, che quando è tornata all'asilo avevo scordato si fermasse anche per la nanna.

E poi va bè, può essermi scappato qualche cambio (nel giorno in cui la Marmocchia ha deciso di evacuare da tutte le uscite possibili e me la sono ritrovata vestita con abiti altrui. Di tre taglie più grandi).

Magari non sono stata proprio attentissima alle spiegazioni d'inizio anno (essendo più che altro colpita dall'aspetto statistico della vicenda: 2 maestre, 30 nani, 20 mq circa in cui convivere. Otto ore al giorno. Cinque giorni la settimana. Per i seguenti dieci mesi. Ché ci potrebbero fare un reality e intitolarlo: la scuolina).

Ammetto di aver appreso della cassetta delle comunicazioni scuola-famiglia a dicembre inoltrato. Di non aver letto un paio di avvisi che potevano essere considerati un poco importanti.

Confesso di aver scoperto che i lavori dei marmocchi fossero consultabili per tutto l'anno, nell'apposito raccoglitore personale, solo dieci giorni prima della fine della scuola.

E ho lisciato una riunione. Una volta. Su due.

E fino a settimana scorsa consultavo il menu invernale al posto di quello estivo, entrato in vigore da due mesi circa.

Epperò non è mica facile il primo anno di scuola. Stare dietro a tutti questi cambiamenti.

E al mercoledì c'è il corso di musica e ci vogliono le antiscivolo. E al venerdì va ritirata la biancheria sporca e riportata (possibilmente lavata) al lunedì. E se c'è bel tempo vanno lasciate le scarpe per uscire in giardino. E religione, e il percorso motorio, e la foto di classe, e l'assemblea sindacale, e la riunione del comitato mensa scolastica.

E ci vorrebbe una segretaria, no?

Va bene, ammettiamolo. Sono una mamma distratta. E non potendo far molto per risolvere il problema, di solito punto sulla simpatia. Come dire, quando le cose si mettono male gioco la carta del buttiamola in caciara. Che poi di solito funziona sempre.

Bacchettate delle maestre a parte, s'intende!

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