Nel pomeriggio mi sono (fortunatamente!) consolata con la mostra di Doisneau. Dopo ben un ora e un quarto di fila sotto la pioggia e un treno che partiva dopo circa un ora e mezza (la solita fortuna...) sono riuscita ad entrare. Ed è stato come entrare in un'altra dimensione, in una Parigi che ora non esiste più ma che Doisneau è riuscito a catturare divinamente. Tanti ritratti, scorci della città, sguardi tristi, sconsolati, donne bellissime, sorrisi, cani, baci (oltre al più famoso), bambini, un po di glamour e soprattutto tanta ironia. Questa è la cosa che più mi è piaciuta di questa mostra, come il suo sguardo si sia spesso soffermato su situazioni ironiche che basta guardarle e viene da sorridere. Se non è magia questa ;). Queste sue foto hanno davvero qualcosa di magico.
La sua ironia mi ha ricordato molto quella di Elliot Erwitt e l'atmosfera nelle immagini inevitabilmente Bresson. Una di quelle mostre che vi consiglio anche se di fotografia non ve ne interessa niente o anche meno, rimarrete sono sicura incantati!
Qualche info sulla mostra:
20 Febbraio - 5 Maggio martedì e giovedì h 10 – 22; mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica h 10 – 19.30; lunedì chiuso Spazio Oberdan, Milano doisneaumilano.it
Erika