Robert Kirman spiega il finale di metà stagione di “The Walking Dead 4” e anticipa nuovi temi

Nel finale di metà stagione di “The Walking Dead“, il Governatore non è riuscito a prendersi il carcere senza spargimento di sangue, andando vicino a togliere – quasi – la vita a Rick salvato all’ultimo istante da Michonne che pugnala l’uomo al petto. Lilly, come da previsioni e fumetti spara all’uomo, mentre la prigione prende fuoco, ma cosa significa tutto questo per il gruppo di sopravvissuti? Robert Kirkman lo anticipa in questa intervista esclusiva.

TV Guide: Parlace della decisione di far morire il Governatore adesso invece che nel finale della scorsa stagione.
Kirkman: Abbiamo voluto dimostrare che non aveva alcuna importanza ciò che stava accadendo nella sua vita e nemmeno quanto cercasse di essere una brava persona. Con questo suo secondo confronto arriva ad un testa a testa che sapevamo essere la conclusione logica per la sua storia.

TV Guide: Adesso Michonne proverà un senso di chiusura di questo capitolo oppure nemmeno a morte del Governatore la sazierà completamente?
Kirkman: Di sicuro a questo proposito vedremo qualcosa nella seconda parte della stagione, ma non posso dire con certezza che lei scoprirà ben presto di non poter mettere la parola fine a tutte quelle cose, come invece si poteva pensare. Vedremo ancora del tormento in lei.

TV Guide: Perché il Governatore non ha agito sul braccio di Rick come nei fumetti?
Kirkman: In tal proposito ci sono dei problemi logistici. Ci sono alcune cose nei fumetti di cui mi pento ed altre no, ma nei fumetti siamo in grado di surclassare determinati problemi a dispetto delle televisione, Rick a quel punto con una sola mano non diventerebbe tanto più credibile, è un qualcosa che non abbiamo trovato affine per lo spettacolo. Anche se Andrew Lincoln, nonostante la sua risolutezza, ha sempre voluto farlo. Non si sa mai, alla fine potrebbe accadere.

TV Guide: Hershel era già sopravvissuto alla morte una volta, perché farlo fuori adesso?
Kirkman: Nei prossimo episodi vedremo come per i nostri personaggi sia un duro colpo aver perso la prigione, il loro santuario diciamo, il luogo che hanno costruito e nel quale ci si erano fatti una vita, ma è stata invasa dai camminatori e quindi adesso sono fuori nell’ignoto.

TV Guide: Dale era la coscienza del gruppo prima di morire, poi Hershel a come preso il suo posto. Chi diventerà il moralista di turno adesso?
Kirkman: Resta da vedere, ma abbiamo visto che chiunque rivesta quel ruolo è spesso in pericolo, quindi adesso saranno alla ricerca.

TV Guide: Judith è davvero morta? In tal caso, vista la grande vicinanza dei fumetti, perché la sua morte è avvenuta come nelle pagine di essi?
Kirkman: Nei fumetti, quello era il momento in cui morivano la bambina e la mamma Lori, ma siccome una è morta prima, la storia è cambiata, si tratta di un altro caso in cui coloro che leggono i fumetti non sanno con certezza cosa accadrà poi nella serie. Mi piace l’idea del tipo: “ehi, aspetta un attimo, Judith doveva morire qu!i”. Forse è morta, ma se lei è ancora viva, la storia cambierà in un modo interessante andando avanti confronti ai fumetti dove la piccola non è più presente. Pensare all’evoluzione della storia se lei fosse ancora viva è davvero una bella cosa, ma potrebbe essere anche morta, c’era molto sangue in quel seggiolino per auto.

TV Guide: Ci sarà un salto temporale tra questo finale e la seconda parte della stagione?
Kirkman: Non ci sarà alcun salto, non volevamo farlo, riprenderà nell’esatto minuto in cui abbiamo lasciato.

TV Guide: Continuerà la fedeltà al fumetto?
Kirkman: Ci saranno alcune cose molto interessanti prese direttamente dai fumetti, siamo già a conoscenza del fatto che saranno introdotti Abraham, Rosita e Eugene molto presto. Le persone che conoscono i fumetti sanno che essi arrivano poco dopo la caduta del carcere, ci saranno così alcuni elementi in comune. Mentre altre scene saranno tratte direttamente dai fumetti altre ancora lasceranno il pubblico ad indovinare.

TV Guide: Puoi dirci qualcosa in più circa la decisione di introdurre questi tre nuovi personaggi.
Kirkman: Per me è sempre bello quando i grandi personaggi dei fumetti vengono riportati nello show. So che in alcuni casi hanno evitato di introdurli in quanto già deceduti nei fumetti, ma è bello tornare a casa e trascorrere qualche ora sui nuovi personaggi.

TV Guide: Puoi dirci qualcosa su Gareth?
Kirkman: Non posso dire nulla.

TV Guide: Come l’aver perso tutto, la prigione e forse anche Judith influenzerà Carl e Rick in particolare?
Kirkman: Tutto va contro di loro e finiranno in una situazione di estremo disagio. Rick e Carl sono fuori da soli, senza rifornimenti né un riparo. Si trovano in una situazione di forte disagio, come anche tutti gli altri dopo questo episodio. Faremo dei cambiamenti davvero importanti e vedremo come i nostri personaggi se la caveranno messi alla prova e costretti a sopravvivere. Il nuovo ambiente e tutti i pericoli che ne conseguono saranno in perfetto stile The Walking Dead.

TV Guide: A questo punto, rick si sarà fatto l’idea che stare in quel mondo con un gruppo è davvero molto pericoloso?
Kirkman: Allo stesso modo potrebbe pensare che da soli non sarebbero mai sopravvissuti, per riportarlo al suo ragionamento: c’è bisogno di gente per sopravvivere in questo mondo, esso renderà ancor più importanti per lui il bisogno di ritrovare subito qualcuno che pensa possa essere sopravvissuto. E’ importante notare come il gruppo è stato diviso, in realtà nessuno sa se gli altri sono poi riusciti a farcela oppure no, che sarà un elemento importante dei nuovi episodi.

TV Guide: Rimane ancora il dubbio circa chi alimentava i ratti.
Kirkman: Se vi rimettete a guardare i primi otto episodi di questa stagione i punti interrogativi rimasti sono ancora molti e sicuramente andranno ripresi a parte da Febbraio.