Il giallo di Roberta Ragusa sembra avvicinarsi alla soluzione. Antonio Loglio resta per ora l’unico indagato e la sua posizione si fa sempre più delicata.
Dopo la supertestipone spunta un testimone che pare abbia visto fazzolettini sporchi di sangue nel furgone utilizzato per lavoro a Logli. Per questo motivo pare il furgone sia stato sequestrato.
La supertestimone invece sarebbe una collega del Logli che lavorerebbe alla Geste, la municipalizzata dei servizi del comune di San Giuliano Terme, ascoltata in procura martedì scorso e che dopo mesi di tormenti ha confidato il suo ritrovamento a un superiore che ha poi avvertito i carabinieri.
Secondo quanto avrebbe dichiarato la donna, in un furgono della Geste utilizzato da Logli ci sarebbero stati dei fazzolettini insanguinati, in ogni caso, dopo l’utilizzo il furgone era stato rimesso in garage pare in seguito a un piccolo guasto.
Il mezzo è stato usato per nascondere il corpo di Roberta Ragusa?