Recensione
- Editore: Raffaello Cortina Editore
- Anno: 2014
Chissà quante volte siamo stati con al testa rivolta verso il cielo e abbiamo ammirato la bellezza delle stelle o della luna piena, magari in estate. E abbiamo apprezzato il calore di giornate così lunghe.
Per il dispiacere dei poeti e dei romantici tutto questo ha delle spiegazioni, c’è un lato scientifico che viene svelato attraverso l’astronomia.
Anche chi possiede nozioni di base sulla materia ed è in grado di descrivere esattamente il meccanismo di un eclissi lunare, di solito non riesce a spiegare le fasi lunari, che non dipendono dall’ombra che la terra proietta sul nostro satellite.
Non è un deficit di conoscenza, ma la mancanza di saper ragionare in modo astronomico. Analogamente alla fisica ingenua, che illustra il fenomeno per cui la nostra mente spiega certi fenomeni senza rispettare le vere regole della natura, esiste quindi una astronomia ingenua che ci porta per esempio a pensare che l’estate è quel periodo in cui la terra si trova vicino al sole.
Dov’è il sole di notte? è un libro che ha come scopo principale quello di insegnare le tecniche per capire ciò che accade nello spazio ricavando informazioni dai fenomeni della vita quotidiana. Si rivolge a chi ha già una base di informazioni, ma non riesce a spiegare il perché di certe situazioni o le rappresenta in modo errato. Meglio se si possiede una certa abilità nell’immaginare e visualizzare i corpi nello spazio, dato che l’atipicità di questi insegnamenti consiste in ragionamenti per assurdo in cui per esempio la terra non ruota su se stessa o non ruota intorno al sole, e la luna lo stesso. Grazie a questi casi limite si riescono a semplificare i modelli e le spiegazioni diventano più chiare. L’altro modo di capire avviene grazie allo spostamento del punto di osservazione, collocando il lettore sulla luna, sul sole o più semplicemente ai poli. La relatività dei movimenti diventa un fattore chiave, dato che terra sole e luna sono connessi.
Altri temi trattati riguardano la durata del giorno, dei mesi e delle stagioni: per svelarne i perché, si ipotizza sempre per assurdo cosa dovrebbe capitare in termini astronomici per avere giorni della durata di mesi o anni, o per avere sempre un’unica stagione. A corollario la convenzione dei segni zodiacali e il perché siamo in un particolare segno in un certo periodo dell’anno, i concetti di sopra e sotto, di verso e direzione.
Roberto Casati è il professore che avremmo voler avuto al liceo, dato che riesce a rendere più semplice (semplice non lo è punto e basta) un argomento complicato quale è il sistema solare.