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Roberto Gianfalla giustiziato in Madagascar per traffico di organi

Creato il 04 ottobre 2013 da Yellowflate @yellowflate

Roberto Gianfalla giustiziato in Madagascar per traffico di organiLa Farnesina ha confermato a la nazionalità italiana di una delle vittime del linciaggio sull’isola di Nosy Be in Madagascar.

Si tratta di Roberto Gianfalla, 50 anni, originario di Palermo, con doppia cittadinanza, italiana e francese. Diplomato in Francia in una scuola alberghiera, Gianfalla aveva girato il mondo e lavorato anche in America. Oltre  alll’italiano sono stati giustiziati un francese e un malgascio. Il linciaggio è avvenuto ieri a Nosy Be dopo il ritrovamento del corpo privo di vita e mutilato di un bimbo di otto anni. Al corpo del piccolo era stata asportata la lingua, gli occhi, il pene, ed altri organi.

I due europei erano stati accusati da una folla inferocita di traffico d’organo e il malgascio, lo zio del bimbo ucciso, di averlo rapito.
A seguito dei “gravi disordini e fatti di sangue” che si sono verificati sull’isola di Nosy Be, la Farnesina, attraverso il sito Viaggiare Sicuri sconsiglia “al momento” viaggi nell’area, “pur essendo la situazione dell’ordine pubblico in apparente via di normalizzazione”.


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