1976: Robin and Marian di Richard Lester
Film anomalo su uno dei più celebri personaggi ricorrenti sul grande schermo.
A Richard Lester non interessano le gesta e le avventure che hanno reso famoso Robin Hood e lo hanno fatto amare da milioni di spettatori (…e la cosa continua: dopo Douglas Fairbanks, Errol Flynn, Cornel Wilde, John Hall, John Derek, Robert Clarke, Richard Todd, Don Taylor, Kevin Costner… è toccato recentemente a Russell Crowe impersonare il leggendario eroe britannico). L’attenzione è ora rivolta all’uomo e non all’eroe, alla sua psicologia, ai suoi stati d’animo, ai suoi dubbi e ai suoi ripensamenti. Bellissimo ritratto di un essere umano ormai segnato dagli anni che vede crollare le sue illusioni, le sue speranze. Tanta malinconia nel film ma anche, intelligentemente, tanta ironia: un mix perfetto che rende Robin e Marian godibile ancora oggi.
Da concordare in pieno con quanto scritto in Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976 e che riporto integralmente: “Il leggendario personaggio del ribelle di Sherwood, nemico dei potenti e vendicatore dei poveri, esce in questo film dagli stereotipi in cui l’ha costretto la lunga tradizione cinematografica, che ha il suo capostipite nel Robin Hood di Douglas Fairbanks. Senza che il suo mito venga per nulla intaccato – egli è ancora l’eroe che accende la fantasia popolare per la sua indomabile sete di giustizia – il Robin cui, col sostegno di una intelligente sceneggiatura, ha dato vita Richard Lester, è soprattutto un uomo vero, colto in età avanzata, nel quale l’innato spirito d’avventura deve fare i conti con i primi acciacchi, col bisogno di quiete e di affetto e, soprattutto col disinganno: egli ha visto troppi inutili massacri, ha ucciso egli stesso troppa gente, quel Riccardo che ha seguito per vent’anni in una inutile Crociata non era migliore dei pagani che uccideva a migliaia nel nome di Cristo. Mirabile fusione di satira e di elegia, di classici motivi avventurosi e di malinconie esistenziali, il film di Lester è anche una delicata, struggente storia d’amore”.
Sean Connery offre una delle sue migliori interpretazioni, accattivante come non mai. A fianco una delle attrici più idolatrate dagli spettatori di tutto il mondo, Audrey Hepburn: in una delle sue ultime apparizioni, sempre splendente e luminosa, capace come poche di «colpire» il nostro cuore. Una coppia affiatatissima che «riempe» lo schermo, due leggende giustamente omaggiate e osannate da critica e pubblico.