Robot arrampicatore - seconda parte
Dotato di due "artigli", di un motore e di una coda che dondola come un pendolo, il robot ROCR si arrampica su una parete di quasi tre metri in soli 15 secondi. E' il primo robot del suo genere progettato per arrampicarsi e muoversi come uno scalatore umano, prendendo in prestito anche qualche movenza delle scimmie che si dondolano sugli alberi."Anche se questo robot può essere utilizzato per ispezioni, manutenzione e sorveglianza, il suo potenziale più grande è l'insegnamento, o l'uso come giocattolo" afferma William Provancher, progettista del robot della University of Utah.
ROCR Oscillating Climbing Robot, come il resto dei robot arrampicatori, è realizzato con lo scopo di effettuare manutenzione e ispezionare ambienti come le facciate esterne degli edifici, ponti e dighe, cisterne e siti nucleari.

Ma fino ad ora, i robot in grado di arrampicarsi non erano stati progettati mantenendo l'efficienza come punto chiave, ma solo con lo scopo di non cadere durante la salita.
"I robot arrampicatori precedenti si concentravano su problemi come la velocità, l'aderenza alla parete, e sulla decisione riguardo alla direzione da prendere; ROCR è il primo a focalizzarsi sull'efficienza" sostiene Provancher.
ROCR infatti non è il più veloce: un robot arrampicatore ha raggiunto la velocità di oltre 15 centimetri al secondo; ma ROCR ha ottenuto il 20% di efficienza, "il che è relativamente impressionante dato che il motore di un'automobile ha un'efficienza del 25%".
L'efficienza viene espressa dal rapporto tra il lavoro eseguito durante l'arrampicata ed il consumo di energia.
Il metodo di arrampicata di ROCR è singolare. Come i precedenti robot del suo genere, che aderiscono alle pareti con adesivi, microspine, zampe artigliate, ventose o magneti, ROCR sfrutta due zampe artigliate; ma contrariamente agli altri robot è estremamente piccolo e leggero: 45 centimetri di lunghezza (coda inclusa) per un peso di circa 1 chilogrammo.
La coda è una sorta di stabilizzatore, che consente un'arrampicata più sicura senza che il robot si stacchi dalla parete. Il motore mette in movimento la coda, e grazie all'oscillazione (al ritmo di un'oscillazione al secondo) ROCR è in grado di procedere nella sua arrampicata. La batteria di alimentazione si trova alla fine della coda, ed oltre a fornire energia costituisce massa per il pendolo.
"ROCR si aggrappa alternativamente con una zampa alla parete, e muove la coda, causando un cambiamento del centro di gravità verso la zampa libera, che quindi fa presa sulla superficie." spiega Provancher. Il robot è completo di tutta la strumentazione necessaria: un microcomputer, sensori ed alimentazione sono tutti all'interno del corpo di ROCR.
"Raggiunge l'efficienza con un design che imita i sistemi sia naturali che artificiali. Simula un gibbone che dondola sugli alberi ed un pendolo, entrambi estremamente efficienti. L'innovazione principale di ROCR viene dall'osservazione dell'oscillazione della massa negli arrampicatori umani e negli animali in grado di dondolarsi".
Robot climbs walls (w/ Video)
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