Anche la musica deve fare i conti con l’impatto ambientale. Basta pensare alla grande quantità di energia necessaria ad un grande palco o all’alimentazione di uno studio di registrazione.
Ci hanno pensato Piero Pelù e Ghigo Renzulli registrando il loro ultimo disco, Grande Nazione, in uno studio alimentato grazie ad un impianto fotovoltaico da 6 kilovatt.
O-Zone, questo il nome dello studio, è nato all’epoca del primo album che Piero ha fatto senza Ghigo nel 2000. Come spiega lo stesso frontman all’epoca si trattava di poco più che un fienile ma visto l’alto consumo energetico, è stato convertito completamente al solare.
Con la reunion, avvenuta nel 2010, ha portato anche una condivisione dell’impegno ecologico. Si tratta di un impegno concreto in quanto Pelù produce olio biologico ed è riuscito a convincere i suoi confinanti ad abbandonare diserbanti e anticrittogamici, entrambi usano spesso il treno, Pelù è un “ciclista ad oltranza” e Ghigo sta aspettando un’auto elettrica da usare anche nelle trasferte delle tournée.
L’impegno non si ferma qui e arriva anche sul palco: gli effetti speciali del tour sono ridotti al minimo, niente megaschermi ed “effetti da circo” e per le luci vengono usate il più possibile lampade al led anche se purtroppo non sono ancora in grado di soddisfare le esigenze di un concerto rock.
Qui trovate le date del tour con la possibilità di acquistrare i biglietti.
Fonte: Settegreen