Magazine Cinema

Rocky Balboa

Creato il 23 gennaio 2013 da Gloutchov

Rocky Balboa Adriana è morta a causa di un tumore. Rocky vive mandando avanti il ristorante di sua moglie, vive di ricordi e di nostalgia. Ogni mattina porta una rosa sulla tomba della donna che ha amato e, poi, va al mercato a fare provviste. Sente un grosso vuoto dentro, si confessa con Poley, si confessa con suo figlio, che però anche lui vive arrancando, sempre nell'ombra del grande campione di boxe mai dimenticato.  Una notte, Rocky, per l'anniversario della morte di Adriana, fa il giro dei posti più significativi della sua vita. La palestra di Mikey, il negozio di animali dove lavorava Adriana, il campo da pattinaggio dove andarono alla prima uscita, la sua vecchia casa e, il vecchio bar che frequentava da giovane. Lì, incontra una barista... che scopre essere la ragazzina che cercava di raddrizzare ai tempi in cui era ancora un buttafuori. Decide di aiutarla, di fare qualcosa per lei che, allo stesso tempo, lo aiuti a riempire quello spazio vuoto che... e così, piano piano, capisce che gli manca la boxe... fa gli esami medici e riesce ad essere accettato nella federazione. La sua intenzione è fare piccoli incontri, giusto per placare la rabbia che ha dentro ma... ci si mette di mezzo la televisione.  Dei giornalisti fanno una simulazione al computer e, da questa, risulta che Rocky Balboa avrebbe battuto l'attuale campione del mondo di Boxe, che, tra le altre cose, non gode di ottima fama a causa della sua superiorità nei confronti degli avversari. Visto il calo di interesse nei confronti della Boxe, a causa dell'eccessiva bravura del campione del mondo, i manager di quest'ultimo decidono di mettere in pratica la simulazione fatta al computer. Niente di impegnativo. Un evento speciale per ridare luce alla Boxe e all'odiato campione del mondo. Propongono il match a Rocky che, dopo qualche tentennamento, accetta.
Rocky Balboa è un concentrato di nostalgia, buoni sentimenti, ironia e boxe. E' piacevole da vedere, mostra il lato umano del campione, la sua vecchiaia e, è da questo punto di vista che consiglio di guardare il film. Stallone usa l'ironia in modo sapiente e, la regia in modo egregio. La fotografia si divide tra bianchi e nero, colore, effetti televisivi. La narrazione è a momenti rapida e incalzante, a momenti melodrammatica, a momenti allegra e spensierata. Sembra quasi di rivedere il primo film dedicato al pugile.
Secondo il mio modestissimo parere, ho sempre pensato che i Rocky di numero dispari (a parte il primo), erano i peggiori della serie. Questo è il numero sei e, quindi...


 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :