Foto di scena fornita dall’Ufficio Stampa Rocky Horror Show, Cristiana Cozzi
Era il 1973 quando, nel piccolo teatro Royal Court di Londra, debuttava l’assurdo (per quei tempi) musical Rocky Horror Show. Definito, non a caso, come la “madre di tutti i musical”, il capolavoro di Richard O’Brein, dopo dieci anni di assenza, torna in Italia con due sole tappe: a Milano fino al 20 Maggio al Teatro della Luna e poi, dal 22 al 24 Maggio, al PalaCredito di Romagna a Forlì, nell’ambito del prestigioso Ravenna Festival.
Lo spettacolo, in lingua originale, con la sua produzione firmata BB Promotion Gmb, sin dal primo istante, fa respirare agli spettatori il potere del grande musical internazionale: capacità attoriale e canora del cast, presenza scenica, coreografie, luci, scenografie mozzafiato e arrangiamenti rock dal vivo accendono il palcoscenico del Rocky Horror Show che, nei decenni, è riuscito a coinvolgere pubblici di tutto il mondo.
Un musical sporco, irriverente, bizzarro, che racconta la storia dei due borghesi fidanzatini Brad e Janet che, in viaggio in auto verso il loro vecchio insegnante, bucano una gomma durante un temporale notturno. Alla ricerca di soccorsi, ecco che capitano ai piedi del Frankenstein Place, il singolare castello dell’eccentrico Frank’N’Furter. Di lì a poco, l’atmosfera si accende tra follia, perversioni, ambiguità e humour nero, il tutto amplificato da canzoni che sono entrate nell’immaginario collettivo.
A più di 40 anni dalla sua prima messa in scena, Rocky Horror Show riesce ancora a detenere il suo primato assoluto di cult musical, perché il suo pubblico non è mero spettatore, ma entra nella commedia, non la guarda semplicemente, ma è sul palcoscenico pur rimanendo seduto al proprio posto.
Uno spettacolo che rientra nel progetto Expo in Città e che vi consigliamo senza esitazioni, amici lettori, per forza artistica e respiro internazionale.
Eleonora Dafne Arnese