Rocky - The Italian Stallion

La leggenda comincia qui. 
Rocky rappresenta la pellicola che esprime il lato positivo dell'American Dream con grande intelligenza e onestà. Figlio legittimo e indissolubilmente legato a Sylvester Stallone, che non solo interpreta questo pugile bonaccione e testardo ma addirittura scrisse la sceneggiatura parola per parola senza l'aiuto di nessuno, dando prova di essere anche un ottimo autore e regista dei successivi capitoli.Ciò che rende questo film a suo modo iconico nella storia del cinema è la semplicità della storia, un film low-budget girato con l'anima che è colmo di quello spirito di rivalsa e redenzione dove moltissime persone si ritrovarono e catapultarono Rocky nell'Olimpo del Cinema a stelle e strisce. Sta qui la sua forza: non la banalizzazione dei sentimenti ma la loro semplicità.Anime buttate in una Philadelphia squallida a sudarsi la vita picchiando un sacco o un pugile, a lavorare in macelleria o in un negozio di animali per racimolare quel poco che basta per vivere, a condividere le loro solitudini di dimenticati. Stallone soffriva una condizione simile all'epoca e come tutte le grandi opere Rocky lo è perché riflette una condizione vera e sentita. ROCKY E' REALEUn caposaldo senza se e senza ma, che seppure sia costato solo 1 milione di dollari ai tizi della United Artist, fu a suo modo innovativo perchè per la prima volta venne utilizzata la steadycam come mezzo economico e funzionale per rendere i piani sequenza fluidi senza traballamenti. D'altronde le sequenze dove Stallone si allena nei sobborghi di Philadelphia con il culmine della scalinata beh, non devo dirvelo io che spaccano il culo di brutto no?A suo modo prendetela come una linea guida, se volete: i vari Rockys per me rappresentando la risposta cinematografica dei sentimenti e umori di Stallone nei vari periodi della sua altalenante esistenza. Dall'oblio al successo mondiale, dalla crisi alla ribalta, dall'eroe alla leggenda. 
John G. Avildsen