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Rodaggio finito per gli Aironi

Creato il 25 agosto 2011 da Rightrugby
Rodaggio finito per gli AironiConviene partire dalla fine in casi come questi, vale a dire il 42-3 rifilato dagli Aironi di Viadana al Plymouth Albion nell'ultima amichevole della franchigia mantovana prima del calcio d'inizio del Pro12 (su RR tumblr il tabellino completo e la cronaca dettagliata). Conviene partire dalle parole di coach Rowland Phillips raccolte a bordo campo dopo il fischio finale: "We want the ability to play and we want to be smart". Vogliamo sapere giocare e adattarci, questo l'ordine dell'allenatore gallese. Che è lo stesso della scorsa stagione, ma d'altronde si passa da lì: saper muovere palla al largo quando gli avversari lo permettono, saper giocare stretto quando gli altri lo obbligano. 
Negli ottanta minuti nella calura di Colorno gli Aironi hanno prima premuto sull'acceleratore, chiudendo con un 35-3 giunto dalle mete di Giovanbattista Venditti (due per l'ala) e di Nick Williams, Roberto Quartaroli e Gilberto Pavan. Trequarti che vanno a marcare pesante, è un buon segno, mentre il timbro del Numero 8 Williams è arrivato dopo una rimessa nei pressi dell'area, con raggruppamento a due passi dalla linea e il gigante neozelandese che riceve l'ovale da Tito Tebaldi e passa per il varco che gli inglesi gli concedono. 
Il resto dei punti, quelli al piede, li mette a referto il sudafricano Naas Olivier. A Viadana pare abbiano finalmente un'apertura che non solo chiude con il 100% dalla piazzola - andando a segno anche da posizione defilata -, ma dimostra abilità con le mani: un paio di trasmissioni di Tebaldi finiscono praticamente a terra, Olivier le raccoglie e immediatamente gira per il compagno a sostegno. E si prende il titolo di Man Of the Match. 
Phillips è contento degli ottanta minuti, voleva vincere e soprattutto voleva vincere senza concedere mete e l'Albion di fatto non ci è mai andato vicino. Un po' meno soddisfatto della ripresa, quando i suoi tirano il freno a mano e sono impegnati particolarmente in difesa, con gli ospiti che hanno voglia di lasciare il segno, comunque vada. Si fa largo anche del nervosismo, con il giallo per il pilone Lorenzo Romano dopo tre minuti dalla ripresa. Vuoi il caldo, vuoi il risultato pienamente in cassaforte, rimane che la linea ha tenuto, i placcaggi decisi si sono visti. Il Pro12 è un altro affare, nel frattempo i segnali incoraggianti ci sono. Come le noti dolenti: la seconda linea mantovana è tirata, i big sono tutti in nazionale e arriva l'infortunio di Filippo Cazzola. Qualche guaio anche per Carlo Festuccia ad un dito, ma nulla di preoccupante. 
E' invece tornato, lasciando il segno, Simone Favaro in terza linea: il flanker ha gran voglia di giocare e al 70' chiede palla appena oltre le linea dei dieci metri e comincia a correre verso la meta del definitivo 42-3. 
La mischia pare regolata, la rimessa pure. Certo a cominciare dalla trasferta del prossimo week end a Llanelli contro gli Scarlets si inizierà a valutare il risultato della preparazione estiva. 
"Abbiamo lavorato bene e molto duramente", sintetizza Nick Williams (per lui qualche guaio al ginocchio sinistro, nei prossimi giorni arriverà il referto, ma il neozelandese pareva tranquillo). "I ragazzi sono contenti. Siamo in forma, siamo stati bravi nel gioco e nel contatto con l'avversario". E ribadisce l'intento di "keep going", tenere aperto il gioco e vivo il possesso. 
Rodaggio finito, ora arriva il bello. 

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