Dopo il viaggio a Creta del 2009, sono diventata dipendente dalla Grecia, luogo dove, se io potessi e non volessi visitare tutto il resto del mondo, andrei ogni anno! Per cui a malincuore, dovendo scegliere, alterno questo paese stupendo ad altre mete. Mi piacerebbe visitarne ogni angolo, ogni singola isola e ogni reperto archeologico, pian piano spero di riuscirci.
Fontana nel centro storico della città di Rodi
La seconda meta che scelgo è l’ isola più grande del Dodecaneso e la più orientale delle isole dell’ Egeo, tanto che da diversi punti si scorgono benissimo le coste della Turchia: Rodi. Ci andiamo nel settembre 2011 e il periodo si rivela come la scorsa volta, adattissimo per la Grecia: giornate soleggiate e serate calde senza essere afose. L’ho trovata molto più turistica di Creta, che è selvaggia come natura e panorami, ma è anche vero che Rodi è molto più piccola, la si gira infatti tranquillamente in lungo e in largo in una settimana di vacanza, non per questo mi è piaciuta di meno, anzi: ha avvalorato la mia tesi che la Grecia è stupenda e me ne sono innamorata ancora di più! La gente nelle cittadine è molto cordiale e scherza tantissimo, si vede che è abituata al turismo e che ci tiene ad esso.
Chiamata anche l’isola delle rose o delle farfalle per la loro vasta presenza, Rodi è famosa per essere un posto dove il sole splende 300 giorni l’anno, per anni fu venerato il Dio Sole Apollo e a lui dedicato il famoso Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico. Secondo la leggenda infatti, il dio Sole innamorato della ninfa Rodi, le diresse contro la sua luce e lei si trasformò in questa soleggiata isola. La tradizione vuole che il Colosso, statua in bronzo di 33 metri, si stagliasse sul porto, ma secondo gli studi degli archeologi era posto all’interno della città. Il Porto di Mandraki è oggi un porto alla moda, con yacht di lusso e locali aperti la sera, protetto da due statue di cervi e tre mulini a vento sullo sfondo con la fortezza di San Nicola.
In mezzo alle due colonne, secondo la tradizione sorgeva il Colosso di Rodi
Rodi va girata e visitata, nell’entroterra ha diversi paesini ancora caratteristici, le spiagge sono tutte bellissime e merita ogni giorno sceglierne una diversa e le cittadine principali sono veramente stupende: la Città di Rodi, che porta il nome dell’isola, e il pittoresco villaggio bianco di Lindos. Non saprei dirvi quale ho preferito delle due, perchè sono molto diverse ma uniche, avrei passato giorni interi a passeggiare tra le loro viuzze.
Girando nelle strette vie medievali della Città di Rodi (rimembrando gli anni di danza classica!)
Per chi cerca divertimento non mancano i locali notturni, la movida e le spiagge famose, come la baia di Anthony Quinn, così chiamata poichè fu girato qui il film ” I cannoni di Navarone” con l’attore come protagonista. Si tratta di una piccola spiaggia di ghiaia, sempre piena di gente, ma merita fare un bagno e vederla almeno una volta per le splendide acque turchesi e trasparenti.
Cucù! Adoro nuotare! Questa è la baia di Anthony Quinn
Acqua cristallina alla baia di Anthony Quinn
L’isola di Rodi conserva la più bella città medievale abitata di tutta Europa, patrimonio dell’umanità Unesco: la città di Rodi, la cui parte vecchia è ancora racchiusa dalle mura e sembra di fare un salto indietro di secoli. Questa città da sola vale il viaggio in quest’isola greca. La parte nuova è come tutte le moderne città, con viali alberati, negozi, ristoranti alla moda e belle spiagge. La parte vecchia, un affascinante mix di stradine, piazze e moschee chiuse da una imponente cinta muraria, è dominata dal castello, il Palazzo del Gran Maestro, imponente come fortificazioni, giardini ed appartamenti.
All’interno delle mura del Palazzo del Gran Maestro
Uscendo ci si trova in Via Orfeus con gli artisti di strada e la Torre dell’Orologio, dalla cui cima abbiamo una splendida veduta. Diversi musei e chiese si trovano nella parte vecchia della città, il più importante è il Museo archeologico. Bellissima la Via dei Cavalieri, che scende leggermente e porta ancora sulle pareti gli stemmi cavallereschi,l’unica strada medievale in Europa così ben conservata: ricordo che la città medievale non è solo da visitare, ma è tuttora abitata regolarmente, è una città vivissima!
Vista dalla cima della Torre dell’Orologio
Via Sokratous è piena di negozietti tipici e si immette nella parte che ricorda le dominazioni turche, con il bazar e la moschea dedicata a Solimano il Magnifico, conquistatore di Rodi, e la chiesa gotico bizantina di San Giorgio. Si intervallano altre chiese e moschee.
Via dei Cavalieri
Piazza Ippokratous conserva una bella fontana e l’edificio cavalleresco Kastellania con una bella scalinata esterna e l’altra piazza importante la troviamo passeggiando poco distante, con la fontana caratterizzata da tre grandi cavallucci marini e piastrelle con conchiglie e stelle. La porta più spettacolare della città è Porta del Porto. E’ veramente incantevole sia di giorno che di sera passeggiare in questa stupenda città.
Porta del Porto
A Kastellania, veduta della piazza Ippokratous
Si possono osservare tutte le dominazioni che nei secoli ci sono state in questo piccolo gioiello: dominio greco, romano, bizantino,turco, cavalieri crociati… L’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni nacque a Gerusalemme, ma si trasferì a Rodi come quartier generale costruendo una delle più importanti fortezze medievali. Il Palazzo del Gran Maestro era la loro cittadella.
Chiesetta tipica
L’altra stupenda cittadina di Rodi è il villaggio bianco di Lindos, dominato da una splendida acropoli. Qui i ritmi sono molto diversi, saliamo a visitare l’ Acropoli su alcuni asinelli, unico mezzo di trasporto ammesso, il Tempio di Atena con le sue rovine, l’antico Teatro e l’indimenticabile panorama, per poi ridiscendere a piedi, per un tuffo rigenerante nelle acque della sua spiaggia, dopo esserci fermati in un tipico caffè. Gli asinelli mi hanno fatto tenerezza, però ci sono salita… se siete tanto alti e robusti evitate, poverini, anche se i loro proprietari vivono di quello e insisteranno a dirvi che sono abituati a portare carichi pesanti (i muli e gli asini sono animali molto resistenti, questo è vero).
Veduta di Lindos e della sua Acropoli
Veduta dell’acropoli, da un bar nel paese
Salita all’ Acropoli sull’asinello
Sull’asinello… poverino, non ci salirei più!
Tra le rovine dell’ Acropoli
Lindos è un’alchimia perfetta di influenze bizantine, veneziane, arabe, è piacevole passeggiare nelle stradine caratteristiche, sorseggiare un caffè nei bar a due o tre terrazze panoramiche, pranzare in ristoranti ricavati da dimore dei Cavalieri, le strade sono decorate da mosaici e le piccole case bianche punteggiate da bouganvilleas colorate.
Panorama dall’Acropoli
Passeggiando per le stradine di Lindos
Un fresco bagno sotto all’Acropoli di Lindos, il panorama è stupendo!
Organizziamo anche un tour organizzato alla Valle delle Farfalle (Petaludes). La valle è verdissima, silenziosa, con molti ruscelli e una miriade di farfalle Panaxia, uno dei più rari biotopi in Europa. Questa specie si trova in paesi come l’ Australia e il Perù ed è l’unica zona in Europa dove vengono a deporre le uova. Il turista deve stare molto attento a non disturbare e non rovinare un posto così unico, camminare in silenzio, senza versi, urla e rumori.
Tutte intorno a noi, uno spettacolo strepitoso
Ma le vedete? Non sono puntini…
L’escursione prosegue a Monolithos, particolare per il castello costruito sulla roccia, acquistiamo olio e miele tipici della Grecia e infine arriviamo alla spiaggia di Prassonissi, famosa per la sua posizione: con l’alta marea, diventa un’isola e si ammira l’incontro dei due mari, il mar Egeo e il mar di Levanto. Lo spettacolo è particolare, poichè una parte di mare è calmo e l’altro è il paradiso dei surfisti. Pranziamo a Embona, caratteristico villaggio dove gli abitanti indossano ancora abiti tradizionali.
Prassonissi e l’incontro dei due mari
Monolithos
Un’altra escursione la organizziamo per recarci nella caratteristica isola di Symi, dista quasi due ore di traghetto da Rodi, ma lo spettacolare porto unico in tutta la Grecia ripaga la traversata, con le dimore neoclassiche sul mare e tutte le casette colorate che ti accolgono. Pranziamo sull’isoletta, girovagando per le splendide stradine e comprando le tipiche spugne, che si dice nascano qui: quelle che tutti usiamo per lavarci!
Arrivo nella pittoresca Symi
In giro per Symi
Panorama della pittoresca Symi
Pranzo a Symi
Scorcio di Symi
Prima di arrivare a Symi, si attracca al monastero di Panormitis, dall’altra parte dell’isoletta. Si tratta dell’importantissimo monastero ortodosso, ancora abitato e stupendo da visitare, dedicato a San Michele Arcangelo protettore dei marinai.
Panormitis
L’ interno del monastero
Tornati a Rodi, la vacanza prosegue, ci rechiamo un paio di sere a Faliraki, la cittadina più modaiola di tutta Rodi, con molti ristorantini, discoteche e vita notturna. Alla Fish spa proviamo la fish pedicure, ormai arrivata anche in Italia: una pratica orientale, dove simpatici pesciolini Garra Rufa rimuovono le cellule morte dalla nostra pelle, cibandosene! L’effetto è un leggero massaggio solleticante e il risultato una pelle completamente rinnovata!
I pesciolini fanno il loro lavoro e rendono morbidissima la nostra pelle
Relax con mio marito
La cucina greca la adoro, sono molto golosa soprattutto di moussaka e dei loro spiedini, i souvlaki, che fortunatamente ritrovo anche in questo mio secondo viaggio. Ricordo purtroppo, solo un paio di posti in cui sono stata, che posso segnalarvi: il Rodos Garden Palace, a Ixia vicino al nostro hotel, il Romeo nel centro storico alla Città di Rodi, e l’Opera Restaurant, elegante, nel centro della vita notturna di Faliraki.
Tanti ristoranti non hanno il biglietto da visita e neanche un sito internet, per cui è difficile ricordarli. Come il Meyapo, nel centro storico della Città di Rodi, dove abbiamo cenato da soli in un terrazzo con vista stupenda.
Il Colosso di Rodi? No, solo un locale nella modaiola Faliraki
Ecco un altro falso del Colosso: il cameriere sosteneva di essere l’originale!
Davanti alla fontana con i cavallucci marini, sullo sfondo le terrazze del ristorante Meyapo dove abbiamo cenato
Il nostro hotel era il Dionysos nella cittadina di Ixia, confinante con la città di Rodi, dove ci siamo potuti recare spesso la sera per cena e per piacevoli passeggiate tra le vie medievali di questa splendida città. La Grecia è sempre nel mio cuore e sono contenta che sia così vicina all’ Italia!
Panorama dalla cima di Lindos, con mamma gatta!
La mia tipica espressione il giorno del ritorno a casa (valida per qualsiasi altro viaggio e articolo)