Magazine Per Lei

Rogue

Creato il 15 gennaio 2011 da Taccodieci @Taccodieci
"Ciao, Rogue!"
"Scusa, come mi hai chiamata?"
"Rogue, come quella degli X-men."
"Perchè sono gnocca come lei?"
"Ahah, no. Perchè hai il ciuffo bianco!"
Sorvolando sul fatto che il mio ragazzo ha appena riso perchè mi sono autodefinita "gnocca" (beh? Che c'è da ridere?), volo su per le scale fino al bagno: è vero, cacchio. Un capello bianco, pure piuttosto lungo ed evidente, sbuca dal mio ciuffo, giusto giusto in mezzo a tutti gli altri castano scurissimo.
"Vuoi che lo tagli?"
"No, per carità! Non sai che per ogni capello bianco estirpato ne crescono altri dieci?"
"Come vuoi. A me però pare una str..ata."
Il capello bianco quindi è ancora sul mio ciuffo, a nemmeno trent'anni. Merda.
Ero io che dovevo prendere in giro il mio ragazzo per i suoi capelli bianchi, è sempre stato così. Ora che anche lui può farlo non è più divertente, chiaro?
Capello bianco... Ma è normale avere dei capelli bianchi prima dei trenta? Cioè, so che c'è chi ce li ha, perfino chi ne ha molti, ma a me non era proprio mai capitato. Anzi, i miei capelli sono per natura molto scuri.
Non bastavano le due rughette orizzontali comparse sulla fronte qualche mese fa a farmi sembrare abbastanza decrepita per la mia età? E non bastavano le mani che i detersivi stanno rendendo ruvide? No, non bastava tutto questo: ora ci vuole pure il capello bianco.
E tagliarlo non servirebbe proprio a niente. Ormai lui c'è e anche se lo tagliassi io, dentro di me, avrei comunque la consapevolezza mista ad angoscia che comunque lui è lì, con la sua radicetta, pronto ad emergere quando meno me lo aspetto. Non c'entra poi molto quello che possono vedere gli altri, quanto quello che sento io, mi seguite? Io ho un capello bianco, e non ci sono forbici o tinture che me lo possano levare dalla testa, se mi permettete un giro di parole di bassa lega.
Ora posso solo contare sul mio sorriso per sembrare più giovane, perchè il resto della testa è fuori uso (interno escluso). Lo so che appena mi volto verso lo specchio si nascondono, ma qualche giorno fa sono quasi sicura di aver sorpreso delle rughette d'espressione vicino agli occhi. E' solo questione di tempo, forse di ore, e poi anche quelle piccole bastarde troveranno il fegato per venire allo scoperto.
Il fatto è che sta succedendo tutto troppo in fretta, nel giro di qualche mese. Un giorno sono praticamente una teenager che può ingozzarsi di pizza fino a scoppiare senza mettere su un grammo di grasso, il giorno dopo sono una specie di "signora" con le rughe ed un capello bianco. Così, senza un minimo di preavviso. E' un trauma. E non è giusto.
Quando una arriva ai trenta finalmente raggiunge la piena autonomia, la piena autodeterminazione: può vivere fuori casa, provvedere a se stessa, mandare a quel paese un tot di persone, fare scandalosamente tardi oppure non tornare proprio a casa la sera, fregarsene incondizionatamente dei giudizi degli altri e perfino coprirsi di tatuaggi dalla testa ai piedi. Quello che voglio dire è che ai trenta la vita dovrebbe iniziare ad essere grandiosa e non si dovrebbe iniziare a deteriorarsi proprio sul più bello.
Non è giusto, non è giusto, non è giusto.
La Redazione

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