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Rollers of the Realm – Un flipper di ruolo

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giorgio "Trex" Tiretti

Nel panorama videoludico non poche volte assistiamo a prodotti ibridi che cercano di mescolare due generi che possono sembrare assolutamente agli antipodi, ottenendo risultati più o meno convincenti. Tra questi figura anche Rollers of the Realm, particolare titolo sviluppato da Phantom Compass e pubblicato da Atlus, un gioco che mescola le meccaniche tipiche dei flipper da sala giochi, o pinball, a quelle tipiche dei giochi di ruolo. Disponibile su PC, PlayStation 4 e PlayStation Vita, porta i giocatori all’interno di un vero e proprio contesto narrativo: una giovane ladra, giungendo all’interno di un villaggio insieme al suo fido cagnolino che sarà fin da subito rapito, si troverà immischiata in una lotta per la salvezza del mondo dalla minaccia di alcune entità che si credevano estinte.

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Tre palline non sono sufficienti!

Il comparto narrativo non presenta nessuno picco incredibile, ma viene raccontato in buona maniera anche grazie all’introduzione graduale di nuovi personaggi che entrano a far parte del proprio team e che hanno un background narrativo specifico. Oltre alla ladra sopraccitata ci sono un guerriero caduto in disgrazia e devoto all’alcol, una guaritrice che nasconde una conoscenza incredibile delle leggende del mondo, un cacciatore e tanto altro ancora. Questi elementi messi assieme rendono questo la narrazione molto simile a quello di una fiaba, senza però qualche colpo di scena che possa far restare il giocatore a bocca aperta. Un titolo come Rollers of the Realm punta tutto sul gameplay, che eredita a piene mani dalle meccaniche tipiche dei tanto amati, o anche odiati, flipper, ma viene arricchito dalla possibilità di scontrarsi contro diversi nemici portando a compimento diverse missioni. Durante lo svolgimento del gioco, sulla tavola del flipper faranno la loro apparizione diversi nemici che dovranno essere abbattuti per poter proseguire con quella successiva; questi, non sono tutti uguali e ciò comporta un maggior ingegno da parte del giocatore per abbatterli. Ci sono alcuni soldati armati di scudo e completamente immuni a qualsiasi tipo di attacco frontale, che richiedono un gioco di rimbalzi per colpirli alle spalle; altri invece contrattaccheranno alla prima occasione possibile, respingendo la pallina all’indietro e costringendo il giocatore a dover salvare il personaggio dal baratro. Gli attacchi nemici non sono destinati solo a respingere l’avanzata del giocatore, ma anche a danneggiare le due alette principali a disposizione del giocatore; queste ad ogni colpo cominceranno a perdere energia e a diventare sempre più piccole e, una volta persa tutta, saranno quasi inutilizzabili, dando al giocatore la possibilità di colpire la pallina in modo molto limitato, ma a questo c’è un rimedio.

Come detto poco fa, all’interno del gioco ci sono vari tipi di palline che corrispondono a diversi personaggi, ognuno dotato di abilità specifiche come la guaritrice, la quale, colpendo un nemico o fonti di mana, può curare le alette principali e non solo, perché proprio il mana ricopre un ruolo fondamentale. Accumulandolo grazie alle fonti o ad abilità specifiche di ogni classe, è possibile azionare le abilità speciali di diverse palline come lo scudo del guerriero, che bloccherà la perdita di un personaggio in caso di errore, la resurrezione della guaritrice che porta di nuovo in azione un personaggio perso, la chiamata in gioco del classico multi-pallina, come nel caso del cacciatore e della ladra. La presenza di tutti questi personaggi porta inesorabilmente il giocatore a scegliere un vero e proprio ordine per la discesa in campo, considerando le possibilità di potenziamento che si possono acquistare al Porto. Questa zona non solo permette ai giocatori di potenziare i personaggi disponibili con il denaro accumulato durante il gioco, ma anche di assoldare, una volta ogni tre livelli, altri giocatori che possono fornire un maggiore ventaglio di opzioni. Tra questi troviamo un Alchimista, un Contadino, una Locandiera e infine un Monaco. Nonostante abbiano un breve discorso introduttivo, non ricopriranno nessun ruolo fondamentale nella trama, dato che non saranno minimamente menzionati dai protagonisti durante i dialoghi successivi del gioco.

Grazie alla sua impostazione da flipper, Rollers of the Realm è un titolo particolarmente impegnativo; il giocatore si potrebbe trovare ad un tratto in mezzo ad una situazione spiacevole anche se era quasi prossimo alla conclusione dello stage, ma non tutto viene lasciato al caso e alla fortuna. Grazie all’apposito sistema di comandi messo a disposizione dagli sviluppatori, il giocatore è in grado di cambiare le sorti di un lancio, infatti tra i controlli c’è la possibilità di far prendere un effetto a destra o a sinistra alla pallina che si sta utilizzando. Questo effetto sarà maggiore o minore in base all’agilità che ha il personaggio in questione, o se il giocatore ha investito bene i propri risparmi in oggetti che possono aumentare questo parametro. A potenziare questa feature ci pensano anche le pozioni che si possono trovare su ogni tavola, che compariranno in maniera random. Oltre alle pozioni di agilità sono disponibili quelle che permettono di aumentare il numero di soldi raccolti, pozioni di guarigione per le alette principali e di mana, che potenziano la capacità estrattiva dalle fonti o dai nemici. Continuando a parlare della complessità del titolo, non manca un fattore che aumenta la frustrazione data dal livello di difficoltà: il dover rivedere ogni singolo dialogo di un livello, in caso di fallimento, portando il giocatore a perdere la concentrazione, ma addirittura ad affrontare alcuni livelli, soprattutto quelli strutturati in più fasi, al massimo della tensione, in quanto un singolo errore potrebbe costare molto caro in quei casi in cui ci si trova davanti ad un livello particolarmente importante ai fini della trama.

Dal punto di vista puramente tecnico presenta un comparto grafico che punta particolarmente sullo stile. Animazioni e ambientazioni sono state ricreate molto bene, senza cercare in qualsiasi modo un prodotto che possa essere giocato solo su PC di fascia alta. Gli sviluppatori si sono orientati sulla ricerca di uno stile particolare, ma allo stesso tempo molto valido. I ritratti dei personaggi sono stati realizzati con una tecnica che si avvicina molto all’acquerello, stile che viene ripreso anche all’interno delle “cut-scene”. Il comparto sonoro accompagna molto bene le fasi gameplay. Bisogna anche citare il sistema di controlli, molto reattivo e compatibile con i gamepad, soprattutto quello di Xbox 360 che restituisce anche il feedback della vibrazione. Naturalmente non bisogna tralasciare la longevità di un titolo che, per i poco più dei sette euro richiesti, riesce a regalare al giocatore un’avventura dalla durata che si attesta sulle quindici ore nel caso; c’è poi la modalità Arena che permette ai giocatori di accumulare un quantitativo di denaro attraverso diverse prove. Qui avremo a disposizione solo un quantitativo limitato di vite, ovvero cinque, e dovremo destreggiarci dalle ondate di nemici che scenderanno in campo ad ogni round.

Rollers of the Realm – Un flipper di ruolo


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