Aumenta la rabbia e la preoccupazione da parte degli studenti romani e fuorisede dopo la notizia della scomparsa della tessera mensile da 18 euro, sostituita dall’obbligo di card annuale, acquistabile previa presentazione dell’ Isee. La definiscono una vera e propria stangata che va in direzione opposta rispetto a quanto accade in altre città italiane e soprattutto ad altre capitali europee. Quale sarà quindi l’alternativa a partire da maggio? L’agevolazione diventa annuale e vi si potrà accedere presentando domanda Isee. C’è in effetti un risparmio. La tessera annuale costa tra i 130 e 150 euro. Il problema però è che le soglie sono, come denunciato dagli stessi sindacati, “al limite della povertà” (10.000 / 15.000 / 20.000). Per gli studenti medi e per le loro famiglie però il problema è duplice. Chi ha più figli ( 2 o 3 ) si ritroverà a maggio a dover sborsare una tantum 300 / 450 euro. L’alternativa è l’abbonamento mensile classico che passerà a 35 euro. Il secondo problema è che la tessera annuale, quando si riesce ad ottenerla, vale per tutto l’anno. Quella mensile consentiva di scegliere, nei mesi estivi, di non comprare l’abbonamento.Ancora più confusa è la situazione per gli studenti universitari fuorisede. Al momento infatti non si sa se il diritto acquisito con la borsa Adisu sarà mantenuto o meno.
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