Roma, è mistero al Verano. Saccheggiato il sepolcro di Rino Gaetano. Qualche visitatore con attrezzi da cantiere avrebbe divelto il perno con il quale era fissata alla lapide una chitarra in marmo rudandola. Si tratta di un cimelio che la sorella di Rino aveva fatto fare ad un artista che si era ispirato al celebre ukulele di Gaetano
La riproduzione dell’ukulele utilizzato da Rino Gaetano a Sanremo era stato fatto fare in lafyon, una pietra di luminosità particolare, inoltre sulla scultura vi era ”sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente”. L’opera nel 1981 era costata poco meno di 250 euro. Oggi il valore però è mutato. Si tratta di un cimelio da collezione. Ovviamente le ipotesi sono molteplici e potrebbe trattarsi persino di un furto su commissione.
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