di Alessandro Onorato. Cari amici di freeskipper, ieri in Campidoglio abbiamo presentato un dossier sulla sicurezza stradale a Roma: non è possibile che il Comune spenda più soldi nei risarcimenti per incidenti e infortuni piuttosto che per la manutenzione delle strade. Non è possibile che i semafori del Lungotevere e delle consolari siano invisibili perché coperti
dai rami non potati degli alberi. Per non parlare delle periferie! Buche, asfalto divelto, semafori e cartelli stradali nascosti da alberi e foglie: questo il quadro che abbiamo descritto con decine e decine di foto raccolte dai nostri attivisti dei centri studio e dei coordinamenti territoriali. La sicurezza è una nostra priorità, per questo chiediamo al Governo e al Comune tolleranza zero e un intervento immediato: non si può continuare a giocare sulla pelle dei romani, altrimenti ci rivolgeremo al Prefetto e poi alla Procura. Qui non si tratta di rifare la pavimentazione di tutte le strade di Roma, ma di eliminare almeno quei crateri che mettono in pericolo motociclisti, ciclisti, automobilisti e pedoni. Così come basterebbe un immediato intervento del servizio giardini per rendere nuovamente visibili la segnaletica e i semafori. L'amministrazione paga troppo per la manutenzione della stradale e non fa i necessari controlli sulla qualità dei lavori: non è possibile che un metro quadro di asfalto costi quanto un metro quadro di parquet (100 euro) e i sampietrini almeno il doppio (234 euro)! La nostra proposta? Chi fa un lavoro di manutenzione stradale deve garantire al Comune che qualunque problema avrà quella strada nei successivi cinque anni sarà a proprio carico. In questo modo le ditte avranno tutto l'interesse a fare i lavori a regola d'arte! Prima di salutarti ti ricordo che domani, domenica 25 ottobre, ci sarà il "Basta Buche Tour" per ripercorrere tutti i punti critici, tra voragini e semafori nascosti, che abbiamo evidenziato con il dossier presentato ieri. Si parte da piazzale Guglielmo Marconi alle ore 10.30, si prosegue su via Cristoforo Colombo fino alle Terme di Caracalla, per poi imboccare il Lungotevere e raggiungere lo Stadio Olimpico. Da lì il ritorno, percorrendo sempre il Lungotevere fino all' arrivo in Piazza Venezia, previsto per le 11:30 circa, dove ad attendere il corteo ci saranno anche ciclisti e pedoni. Ti aspetto, non puoi mancare! Ridiamo tutti insieme dignità alla nostra città!