Roma, capitale del Teatro, per un cartellone da urlo

Teatro di Caracalla come simbolo del cartellone romano

Roma

La capitale è la regina dei teatri, ce n’è per tutti gusti, dalla prosa, al musical, al bel canto, si spazia da sale storiche, ampie e accoglienti, a spazi più ridotti, ma sempre con un livello molto buono di spettacoli in cartellone.

La parte del leone la fa la prosa e senza dubbio il Teatro Quirino Gassman e il Teatro Argentina, che offrono un programma che accontenta chi cerca il teatro classico, ma anche le novità, senza disdegnare a volte la risata intelligente.

La Cometa a sua volta ha nomi popolari in cartellone, ma anche giovani e novità interessanti.

Non da meno la Sala Umberto, l’Ambra Jovinelli, il Sistina e il Brancaccio che  mescolano classico e contemporaneo in un mix intelligente, tra prosa e musical.

Ci sono poi tante sale più piccole , come accennavamo prima, con programmi più sperimentali, ma sempre intelligenti, come I Conciatori, Doppio Teatro e  Spazio Teatro, solo per citarne qualcuno.

E come dimenticare il Golden e il Sette, con la sua vena umanitaria e l’attenta direzione artistica di Rugantino Michele La Ginestra, che sa sempre strappare anche una risata, mai banale.

Così come i Satiri, dove una serata divertente non è mai negata.

Un discordo a parte va fatto per il redivivo Eliseo e Piccolo Eliseo. Le due sale di via Nazionale, dopo un drammatico anno di chiusura e un passaggio di gestione, ritornano in vita grazie a Luca Barbareschi che propone il programma più contemporaneo tra tutte le sale romane. Lo aspettiamo con curiosità e piacere.

Ora sipario e a ciascun lettore suggeriamo di miscelare i vari cartelloni, per creare una stagione di piacevole partecipazione. FlipMagazine seguirà gli spettacoli più stimolanti.

Mauro Pecchenino