Magazine Diario personale

Roma capoccia. (dedicato alle amiche e amici di Roma).

Da Gattolona1964

Quanto sei bella Roma quand’e’ sera
quando la luna se specchia
dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.

Quanto sei bella Roma quand’e’ er tramonto
quando l’arancio rosseggia
ancora sui sette colli
e le finestre so’ tanti occhi,
che te sembrano dì: quanto sei bella.

Oggi me sembra che
er tempo se sia fermato qui,
vedo la maestà der Colosseo
vedo la santità der cupolone,
e so’ piu’ vivo e so’ più bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia der mondo infame,
na carrozzella va co du stranieri
un robivecchi te chiede un po’de stracci
li passeracci so’usignoli;
io ce so’nato Roma,
io t’ho scoperta stamattina.

…la sto ascoltando alla radio, è una poesia magnifica, una musica struggente e avvolgente ed è adatta al mio stato d’animo. La dedico alle mie amiche e amici di ROMA: aspettatemi, tra poco tempo verrò a trovarvi con Italo!  Parola di Gattolona Pasticciona.

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