"Come
per le riforme istituzionali, ormai questo Governo ha lanciato la moda
di istituire "Commissioni di Saggi" dalle svariate funzioni.
E'
il caso della cultura dove il nostro ministro Bray ha deciso di
lanciare un operazione di immagine che farà felici i "Baroni" della
cultura ma che, a detta di molti, non riuscirà ad ottenere molti
risultati concreti. Una commissione che nelle intenzioni dovrebbe
rilanciare i beni culturali ed il turismo ma che, viste le premesse, ci
sembra un bel gruppo di 20 importanti personaggi tutti da amalgamare e
da valutare.
Ed analizzando i nominativi qualche dubbio ci viene :
-
Tommaso montanari: noto "Polemista" del "Fatto Quotidiano " un uomo di
cultura che da tempo critica alcuni uomini di cultura italiani
ritenendoli un ingerenza della politica nella cultura. Come potrà
giustificare questa sua apparizione in una commissione MOLTO
politicizzata?
- Rita Borioni: esperta di politiche
culturali il cui nome era stato inserito tra i collaboratori stipendiati
nella segreteria del PD
- Riccardo Luna: "Esperto" di nuove
tecnologie, direttore di Wired e sostenitore instancabile del buon Renzi
durante le primarie del PD
- Cristina Collu: direttore del
MART lasciato con un passivo da far rizzare i capelli ( sarà lei
l'esperto di buona amministrazione??)
Solo
alcuni nomi che ci lasciano perplessi sulle scelte fatte. Troppo
eterogenee. Meglio un manager con competenze gestionali per la nostra
tanto bistrattata cultura sempre in mano ai soliti noti.
Infine
dobbiamo notare che in una nazione che vuole puntare al turismo su 20
"Saggi" solo uno arriva dal settore. Troppo poco per rilanciare un
settore che in più di un occasione ha gridato una richiesta d'aiuto al
Governo.
L'unica cosa che ci fa tirare un
sospiro di sollievo e' il fatto che questa commissione non avrà un costo
per le casse dello Stato ma la domanda sorge spontanea: a cosa serve?
Ed a quando le linee guida dell'armata Brancaleone agostana voluta dal
nostro Ministro?
Ci sembra l'ennesima trovata estiva del solito Governo del DIRE
Senatore Gian Marco Centinaio





