ROMA.“La guerra del
latte si estende dalle industrie ai supermercati in tutte le regioni per fare
conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine
di migliaia di allevatori per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti
irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità
dei prodotti.” Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dal presidio degli allevatori a Ospedaletto Lodigiano in provincia di Lodi, davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis che ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori. Domani, martedì 10 novembre 2015, a partire dalle ore 9,30 gli allevatori italiani in tutta Italia porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti ai supermercati e ai centri commerciali per fare conoscere, anche ai più piccoli, da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali.
L’incontro con
i consumatori al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare di utili
consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno
del falso Made in Italy.
Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi
spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta,
ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che
mettono a rischio la qualità.
Se
a Roma l’appuntamento è al Centro Commerciale Euroma 2 in via Paride Stefanini/ via
Carlo Levi incrocio via Cristoforo Colombo con il presidente nazionale
Coldiretti Roberto Moncalvo a Torino ci si trova in Via Traiano 10 al
Supermercato Esselunga, mentre a Bologna al Centro Commerciale
Vialarga in Via Larga 10 - Ipermercato Conad Pianeta e a Venezia a
Mestre in Via Pionara 19 al Campo Grande Ipercoop; ma gli allevatori saranno
presenti nei centri commerciali anche di altre città da Milano a Bari.(mpa)
