di Rosalba Caruso.
E’ accaduto a Roma, in piazzale Dunant, in zona Gianicolense. Un esplosione ha coinvolto tre operai del servizio Acea, società di servici idrici ed energetici. I tre lavoratori stavano effettuando manutenzione ai servizi idraulici di una galleria di servizio, a 4 metri di profondità. Mentre svolgevano una misurazione del gas, dall’ esito negativo, avrebbero montato un gruppo elettrogeno per avere la luce; poco dopo c’è stata l’ esplosione.
Uno degli operai si è ustionato il 70 % del corpo; è in pericolo di vita, ricoverato all’ ospedale San Camillo; gli altri due, giunti in soccorso del collega, hanno contratto lesioni meno gravi e già sono stati dimessi. Sul posto sono giunti 118, vigili del fuoco, polizia e vigili urbani. Sul caso stanno indagando i carabinieri del nucleo capitolino. La procura ha ritenuto opportuno aprire un’ inchiesta, affidata al procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani.
Secondo i primi rilievi emergerebbe che lo scoppio, seguito da una fiammata, potrebbe essere stato causato da una “sacca di gas” dopo la “rottura di una lampada“, che avrebbe fatto da innesco.
Un’ anziana residente del quartiere romano di Monteverde, Marcella, ha commentato: “Non mi stupisce che ci sia stato un incidente simile perché spesso sentiamo una forte puzza di gas lungo la strada. Saranno intervenuti almeno venti volte per riparare il guasto“.
Altri intervistati hanno aggiunto: “Avvertiamo l’odore di gas continuamente, così rompono e riparano ma senza risolvere mai definitivamente la dispersione“. Le segnalazioni sono partite anche dalle commesse di un negozio della zona, che hanno dichiarato: “L’ultima risale a un anno fa, ma la puzza continua ad esserci e anche di frequente“.