Roma-Feyenoord, liberi i vandali olandesi arrestati, l’ira del Coisp:

"E tutti hanno visto le loro devastazioni... Immaginarsi se fossimo intervenuti in quella piazza, ci avrebbero crocifisso senza pietà! Certi eventi in Italia non si possono più svolgere finchè tutti non si saranno chiariti le idee su cosa vogliono dalle Forze dell'Ordine"!

"Loro hanno devastato il centro di Roma e, con una vergognosa fretta, tornano a casa senza problemi. Noi abbiamo preso bastonate e bottigliate e ci hanno criticato ed offeso per non aver fermato la barbarie subito e con polso fermo. Figurarsi se fossimo intervenuti prima a Piazza di Spagna... ci avrebbero crocifissi senza pietà alcuna e molti di noi si sarebbero rovinati vite e carriere come è già accaduto in passato, ed i vandali olandesi sarebbero stati glorificati e tramutati in vittime immacolate. La verità è che certi eventi ed i relativi servizi d'ordine dovrebbero essere sospesi fino a che l'Italia e gli italiani non decidono cosa diavolo vogliono da noi e non abbandonano tanta vigliacca ipocrisia, perché gli Appartenenti alle Forze dell'Ordine sono tutti davvero stufi di essere sempre colpevoli ad ogni costo di qualcosa, e ancor più stufi di lavorare a vuoto".

E' furente Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia , a poche ore dalla notizia che sono già tornati in libertà i sei tifosi-vandali del Feyenoord arrestati per gli scontri nel centro di Roma prima della partita di Europa League. La stampa ha informato che già oggi saranno rimpatriati, come ha stabilito il giudice che li ha interrogati ieri in carcere. Il giudice ha accolto la richiesta del pm titolare dell'inchiesta, Eugenio Albamonte, ed ha deciso di confermare l'arresto emettendo anche il divieto di dimora in Italia. Ai "tifosi", che saranno rimpatriati a loro spese, vengono contestati per il momento i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per farli tornare in Olanda c'è stata una raccolta di fondi tra la tifoseria di Rotterdam. Intanto, si stanno passando al setaccio le foto ed i video degli scontri, sia quelli di Campo de' Fiori che quelli di Piazza di Spagna, per identificare gli altri violenti. Nelle immagini a disposizione dei magistrati, che stanno valutando l'ipotesi di procedere per il reato di devastazione, vengono documentati i momenti che hanno portato allo scontro nel cuore di Roma, anche con l'assalto alla fontana della Barcaccia. Contemporaneamente sono al lavoro gli investigatori olandesi che ieri hanno assicurato a breve l'identificazione dei responsabili.

"Dove sono finiti - insiste Maccari - l'indignazione e l'ira di Marino ora che i responsabili di avergli sporcato tutte le preziose strade di Roma tornano allegramente a casa facendoci pure la pernacchia? Dove sono gli anatemi che ha scagliato contro i Responsabili della Sicurezza, perché ora invece non usa gli stessi offensivi termini verso i magistrati che rimandano i devastatori a casa senza pretendere un soldo? Dove sono le scuse di questi criminali che hanno ferito i Poliziotti mandati in strada a fare il proprio lavoro? Il solito squallido atteggiamento: prendersela con i 'cretini' che portano la divisa in ogni caso, e sempre e solo con loro. Abbiamo avuto fin troppe esperienze che ci hanno insegnato bene i devastanti effetti di questa logica assurda e ingrata. Quando siamo intervenuti ci hanno etichettati come violenti torturatori e ci hanno fatto passare le pene dell'inferno; quando abbiamo prestato maggiore cautela ci hanno oltraggiato ed additato come incompetenti che restano a guardare... In ciascun caso non abbiamo visto levate di scudi contro i colleghi tornati a casa sempre con le ossa rotte, nè udito le doverose parole a nostra difesa da parte dei nostri Vertici. Anche dopo la vergogna olandese a Roma, e fatta salva la coraggiosa, autorevole e lodevole posizione del Questore della Capitale, ancora ci rimbomba nelle orecchie il vergognoso silenzio del Capo della Polizia che non è stato in grado di replicare alle vergognose accuse di Marino. Solo 3 giorni dopo ha detto due parole in croce! Oggi i veri responsabili dello sfregio a Roma ed agli italiani e delle ferite ai nostri colleghi se ne vanno senza conseguenze. Basta. Non siamo più disposti a subire tutto questo. Prima di rimandarci ancora in queste trappole, in futuro bisognerà pensarci bene se le condizioni resteranno queste, perché stavolta è andata tutto sommato bene, visto che in piazza è rimasta solo spazzatura e nessun cadavere".

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.