Ad una settimana dal derby, la Roma ha bisogno dei tre punti per ritrovare morale e stimoli e per puntellare la panchina di Zeman, che nonostante le classiche smentite di facciata inizia a non godere più della totale fiducia della società e soprattutto della tifoseria. Il Palermo deve trovare continuità per risalire la classifica dopo un inizio tutt'altro che esaltante.
L'allenatore boemo ritrova in difesa Burdisso, al rientro da titolare dopo la deludente prestazione con la Juventus, e conferma in avanti il tridente Totti-Lamela-Osvaldo, con l'italo-argentino confermato nonostante le precarie condizioni di salute. Ancora panchina invece per il pezzo pregiato del mercato giallorosso Destro. Panchina anche per Daniele De Rossi, lasciato a riposo a causa di un problemino muscolare. Il palermo risponde con un 3-5-2 molto coperto, con i due esterni di centrocampo ai quali Gasperini ha assegnato il compito di coprire prima di offendere. In avanti, il solo Miccoli aiutato da Brienza.
Il primo tempo è totalmente a favore dei giallorossi che giocano "alla Zeman", dando spettacolo e creando occasioni a ripetizione. Bastano dieci minuti alla Roma per portarsi in vantaggio. Piris mette in mezzo un pallone sul quale si avventa Totti. Il tiro del capitano giallorosso viene deviato sul palo, ma sul rimbalzo è ancora lo stesso Totti a ribadire in rete di testa. 1-0 che permette ai padroni di casa di giocare con più rilassatezza, mentre il Palermo non riesce a trovare una reazione. E' sempre la Roma a creare le occasioni migliori, con Lamela ispiratissimo e Osvaldo che costringe Munoz ad un fallo da ultimo uomo, che però l'arbitro non ravvede. E' solo il preludio al gol. Al 30' lancio lungo su cui si avventa Osvaldo. Il portiere rosanero Ujkani è in vantaggio, ma sull'uscita travolge il suo compagno di squadra Munoz, franando malamente a terra e perdendo il pallone. Per Osvaldo è un quindi gioco da ragazzi insaccare nella porta sguarnita. Il Palermo deve fare di più e Gasperini decide di cambiare ancora prima della fine del primo tempo. Fuori Pisano, dentro Bertolo. Ma l'inerzia del match non cambia. Sempre Roma pericolosa e Palermo che ha le sue uniche occasioni su calcio d'angolo.
La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo. La Roma fa gioco e crea occasioni. Bastano tre minuti ad Osvaldo per cercare il gol con una spettacolare sforbiciata al volo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il pallone finisce di poco a lato. Al 56'Bradley ruba un ottimo pallone a centrocampo, serve Totti che magistralmente lancia Osvaldo da solo davanti ad Ujkani. L'italo-argentino però non è abbastanza freddo e calcia a lato, ma la Roma va nuovamente vicinissima al gol del 3-1. Col passare dei minuti il Palermo prende un po' di campo, cercando di spingere sopratutto con Miccoli, ma non riesce a creare occasioni da gol. Al contrario è sempre la Roma, sopratutto con lo scatenato Osvaldo, a dare l'impressione di aver in canna il colpo del K.O. Colpo che arriva al 69' con Lamela, che da pochi passi infila un bel traversone dalla destra. La partita sembra chiusa, ma la Roma non è ancora stanca, e soprattutto non lo è Mattia Destro, subentrato al capitano Francesco Totti. Il neo-acquisto giallorosso è infatti ben deciso a mettersi in mostra e ci riesce benissimo al 79', segnando la rete del 4-0 dopo aver saltato Ujkani partendo sul filo del fuorigioco. Gol che sa di liberazione per il giovane attacante, che festeggia sfilandosi la maglia. Gesto che però gli costa il secondo giallo e la conseguente inevitabile espulsione. Passano 4 minuti ed il Palermo, con Ilicic, trova il gol della bandiera. Un gol casuale nato da un rimpallo e che non cambia minimamente l'inerzia della partita. La Roma gestisce in scioltezza gli ultimi minuti, sfiorando anzi il quinto gol che però non arriva. Finisce con uno spettacolare e convincente 4-1 per la Roma. Palermo inesistente e totalmente da rivedere.
ROMA - Il migliore: Il tridente Totti-Osvaldo-Lamela. In una prestazione di squadra sublime, il tridente dà spettacolo e crea occasioni a ripetizione. Un gol per Totti, che crea e corre come un ragazzino; un gol per Osvaldo, che ha creato almeno altre 4 o 5 palle gol ed un gol per Lamela, che dimostra di avere una tecnica e un'atleticità rara.
PALERMO - Il migliore: Morganella. In una squadra squilibrata e senz'anima, prova a correre e arginare lo strapotere giallorosso. Uno dei pochi a meritare un voto minimanente vicino alla sufficienza.