Roma, spari alla Romanina, ragazzo della famiglia Casamonica, viene gambizzato in strada. I Casamonica decidono di farsi giustizia da soli organizzando una ronda per cercare l’aggressore.
Gli uomini dei Casamonica però sbagliano e obiettivo e ha massacrato di botte un giovane caporale dell’esercito, finito in ospedale con una prognosi di 40 giorni.
Tutto è cominciato venerdì sera quando Enrico Casamonica, 34 anni con qualche precedente, viene aggredito a colpi d’arma da fuoco in strada alla Romanina, quartiere periferico della Capitale. Portato al policlinico Tor Vergata gli viene riscontrata una ferita al piede sinistro. Niente in confronto ai cinque proiettili che gli sono stati sparati contro.In poche ore nel quartiere è scattata la vendetta. Due componenti del clan Casamonica, di 56 e 54 anni, hanno individuato una persona, secondo loro l’autore dell’aggressione, e l’hanno massacrata. La vittima era però un 22enne caporale dell’esercito che non sembra avere alcun legame con la sparatoria: picchiato con calci, pugni ed una spranga, è ricoverato con una prognosi di 40 giorni. I due aggressori sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di lesione personale aggravata in concorso.