Si svolgerà a Roma nei giorni 7 e 8 novembre presso il Cinema Trevi (Vicolo del Puttarello, 25) – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – la Quarta edizione del festival di cinema vintage Il gusto della memoria, rassegna di film ispirati alle immagini d’archivio. Il tema di quest’anno è La Storia dal basso: attraverso le immagini presenti sull’archivio Nos Archives (che custodisce in full HD 25mila filmati realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato ridotto 8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm e Super8) registi, studenti di scuole di cinema e liceali racconteranno la Storia da un punto di vista alternativo a quello ufficiale.
Il festival, diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman, ha ottenuto quest’anno il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La Giuria sarà presieduta dal regista Pupi Avati e composta da Roger Odin, professore emerito di Scienze dell’informazione e della comunicazione all’Università Paris III Sorbonne Nouvelle; Marco Giusti, critico cinematografico, saggista, autore televisivo e regista; Enrico Bufalini, Direttore dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce; Manuel Kleidman, decoratore di teatro, creatore di marionette e carri teatrali, pittore, incisore su legno e bronzo, collezionista ed esperto in arte palestinese; Anaïs la Rocca, regista e art director; Alessio Santoni, fonico e tecnico del suono.
Domenica 8 novembre, invece, due proiezioni accompagneranno i titoli in concorso: un film inedito ritrovato dai direttori del festival, firmato da Carlo Ludovico Bragaglia, e il documentario di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, Registro di classe, che attraverso immagini d’archivio, racconta la scuola italiana dal 1900 al 1960.
Pupi Avati (persinsala.it)
Il contest del festival è articolato in tre sezioni: Fiction, per cortometraggi della durata massima di 12 minuti; Documentari, per opere di reportage o di docufiction della durata massima di 30 minuti e infine la sezione Pubblicità , dedicata a spot pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima di 45 secondi. Tutti i lavori contengono almeno il 60% di immagini d’archivio. “Il 2015 è l’anno – sottolinea la direzione artistica – dei grandi anniversari: il centenario dell’ingresso italiano nella Grande Guerra, i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma anche i 50 anni dalla prima passeggiata spaziale e i 40 dalla nascita di Microsoft. Che documenti ci faranno rivivere questi eventi? La storia ufficiale ci offrirà sicuramente bellissimi film e approfondimenti. Ma cosa sappiamo degli uomini in trincea nel 1917? Come si viveva a Roma nel 1945? Chi ricorda i colori delle divise dei nazisti a passeggio per le città italiane? E quante limonate sono state consumate ascoltando la radiocronaca della prima passeggiata lunare?
La Storia ora si può raccontare anche grazie alle immagini che i privati hanno lasciato in custodia a nosarchives.com, foto e filmini amatoriali”.
Cecilia Pagliarani
Il festival, fondato e diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman è organizzato dall’Associazione per la salvaguardia della memoria filmica amatoriale Come Eravamo, in collaborazione con l’archivio di cinema amatoriale nosarchives.com che ha ispirato l’evento con la sua opera di salvaguardia della memoria volta a restaurare e digitalizzare secondo i più innovati dispositivi dagherrotipi, negativi su vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari e di viaggi, costituendo di fatto il primo archivio mondiale di video ed immagini amatoriali. Il portale ospita più di 25mila filmati e un innumerevole repertorio di immagini che hanno fatto la Storia del Ventesimo secolo.
Per maggiori informazioni: www.ilgustodellamemoria.it