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Roma, la Pasqua e il mistero della fondazione

Creato il 30 marzo 2012 da Pupottina
Roma, la Pasqua e il mistero della fondazioneIn uscita il 5 aprile

DAVIDE MOSCAIL PROFANATORE DIBIBLIOTECHE PROIBITENewton Compton - thriller - pag. 320 - € 9,90  Un thriller di cui vi ho già parlato QUI, QUI e QUI.
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Roma e la PasquaEsistono una serie di straordinarie coincidenzetra la fondazione di Roma e la Pasqua, sia cristiana sia ebraica. Roma fu fondata durante i Parilia, il 21aprile, una festa pastorale dedicata alla dea Pales. Secondo la tradizione nel753 a.C. cadde nel giorno di plenilunio successivo all’equinozio di primavera.Nello stesso identico giorno gli ebrei festeggiavano la Pasqua. I Parilia erano una solennità a caratterepurificatorio: il rito era incentrato sull’acqua e sul fuoco e prevedeva prima lalavatura degli stalli e poi l’accensione di un fuoco su cui preparare la mola,un sorta di salsa con cui detergere le vittime dei sacrifici. Tutti questielementi ricorrono anche nella Pasqua ebraica. Durante i Parilia i pastori saltavano attraverso le fiamme: a essi siispirarono poi i Salii (dal verbo latino salire, cioè saltare), iconfratelli che custodivano i pegni del favore celeste, come il lituo e loscudo di Marte. Nell’analoga festa ebraica avveniva una danza rituale simile,un ritmico saltar oltre definito appunto pesah.Esistono inoltre ulteriori analogie con lapasqua cristiana. L'uccisione "rituale" del primogenito(Remo e Cristo), entrambi collegati alla figura dell’agnello. Il tema dell'acqua e del sangue, presenti tantonel rituale della fondazione quanto sul Calvario. La morte intesa come rifondazione del mondo. La concordanza dei luoghi: Romolo procedettealle operazioni legate alla fondazione da un porzione di colle chiamato auguraculum, ma anche tescum, calvaria, inteso come luogo del cranio, perché doveva esserenecessariamente spoglio, libero da qualsiasi presenza. Il luogo in cui fucrocifisso Gesù è detto Calvaria in latino e Golgota in aramaico. Ilsignificato è il medesimo: luogo del cranio. Le analogie tra Rea Silvia, la madre deigemelli, e la Maria cristiana, vergini che partoriscono un figlio divino. Ilconcepimento divino di Remo e Romolo avviene mentre la vergine Silvia si recaad attingere acqua di fonte, ossia pura, condizioni che implicitamente alludonoalla disponibilità della ragazza a essere fecondata dalla divinità. Propriocome Maria, che pronuncia il suo fiat alla volontà di Dio.
Il mistero della fondazione di RomaI romani scelsero il termine condere per indicare la fondazione dellacittà. Condere significa fondare, maanche e soprattutto nascondere. Anche il termine Cermalus – il colle dove fu fondata Roma (il Palatino aveva duecime gemelle: Palatium e appunto Cermalus) – deriva dalla stessa radice delverbo condere e significa pertanto sia luogo della fondazione sia luogo delnascondimento. Che cosa nascose la città? Gli studiosi dell’epoca pensavano aun passaggio segreto. Le fonti antiche citano incidentalmente almeno duepassaggi misteriosi – quello per gli Inferi e quello per le Isole dei Beati – ealmeno due possibili localizzazioni per questi ingressi: il mundus in Foro e la cosiddetta RomaQuadrata sul Palatino.Secondo un’ipotesi interpretativa, supportatada elementi adombrati nella leggenda e da riscontri archeologici, la città fufondata da Remo, poi ucciso dal fratello e quindi seppellito nella fossa difondazione della città. Allora condereper due motivi: perché la verità fu nascosta, e perché Remo fu inumato, eperciò nascosto, nel Cermalus.

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