E’ stato un giovane sardo il testimone del gesto inumano compiuto ieri a Roma. Sotto gli occhi di Francesco Atzeni,un agente di custodia di 43 anni, il 26enne, Patrizio Franceschelli, pregiudicato, ha gettato il figlio, il piccolo Claudio, nel Tevere. Francesco Atzeni non ha potuto fare molto se non chiamare il 112 per dare l’allarme. Atzeni era appena uscito dal suo turno di servizio quando un uomo gli si è avvicinato poi d’improvviso ha visto un fardello che volava giù da ponte Mazzini. L’agente è rimasto sotto choc, tutto sapeva di irreale ed di orrore.
Intanto a Roma proseguono le ricerche dei sommozzatori, mentre la mamma del piccolo non sa ancora niente: da qualche giorno è ricoverata in un ospedale romano per una grave forma di depressione. Aveva affidato suo figlio alla madre e alla sorella raccomandandosi di tenerlo lontano da «lui». La tragedia si è consumata alle sei e mezzo circa del mattino di ieri.
ILa coppia era ormai in crisi, si vedevano ogni tanto e ogni volta erano discussioni a causa del bimbo. Ieri mattina l’uomo è arrivato a casa della mamma dell’ex compagna verso le sei , la donna ha cercato di impedire che si impadronisse del nipotino, ma non c’è stato nulla da fare È stata aggredita e ha riportato la distorsione a un dito del piede e una sospetta frattura al braccio.
Patrizio Franceschelli è stato bloccato dai carabinieri , le ricerche del nucleo Subacquei dei carabinieri continua disperatamente.