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Roma o Morte: gli Uomini Veri di Simon Scarrow

Creato il 26 giugno 2015 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Roma o Morte: gli Uomini Veri di Simon Scarrow

La conquista della Britannia, troppo frettolosamente annunciata al mondo dall'Imperatore Claudio, con tanto di trionfo celebrato con fasto e prosopopèa esagerati nelle vie dell'Urbe, è in realtà ben lungi dall'essere completata. Le truppe romane sono imprigionate in una guerra di retrovìa, i nativi, provata sulla propria pelle la forza delle Aquile, si guardano bene dall'affrontarle in campo aperto. Siamo nel 44 d.C. e il legato Vespasiano avanza con la seconda legione nel sud dell'isola cercando di ampliare le zone conquistate da Roma.

A Catone, appena elevato al grado di centurione, e a Macrone, eroico centurione anziano, viene affidato dall'alto comando il compito di trasformare le truppe tribali di Verica, re degli Atrebati, in reparti addestrati secondo la disciplina e le tecniche romane. Le Aquile iniziano ad essere in difficoltà, devono infatti resistere alle sempre più audaci incursioni del nemico e difendere le linee di rifornimento, indispensabili per proseguire la campagna militare. L'ostilità degli Atrebati è però palpabile, c'è chi trama nell'ombra per opporsi ai Romani, considerati alla stregua di prepotenti invasori, e si spende per organizzare una rivolta. Mentre cercano di vincere ogni diffidenza e di guadagnarsi la lealtà delle loro truppe, Macrone e Catone dovranno però fronteggiare anche un mortale complotto che mira a distruggerli entrambi.

Quarto romanzo della Eagle Series di Simon Scarrow, Roma o morte (pubblicato in Italia da Newton Compton con la traduzione di Milvia Faccia) ci porta a conoscere più da vicino gli usi, i costumi, le tradizioni e, soprattutto, il carattere e l'animo dei Britanni. In questo caso, i nativi cessano di essere osservati solo come oscuri ed indefiniti guerrieri, impavidi e disorganizzati, feroci e spaventosi, ma si va più in profondità: essi sono finalmente visti come popolo, o meglio ancora come persone, regalando loro un'identità individuale e collettiva più definita.

I nostri due eroi, nel ruolo di istruttori delle truppe native, dopo le iniziali incomprensioni e gli inevitabili pregiudizi, impareranno a conoscere e rispettare uomini che sono fieri, coraggiosi, leali e portatori di valori che anche loro iniziano ad apprezzare.

L'attenzione dell'autore si concentra dunque su tre figure che analizza compiutamente regalandoci tre caratteri ben risolti: Verica, Artax e Tincommio. Verica, l'anziano re degli Atrebati, che dopo l'esilio, è stato riportato sul trono dai Romani, sconta questo atto presso una parte della nobiltà del suo popolo e le tribù vicine, che lo bollano con le stimmate del traditore, mentre in realtà, dall'alto della sua saggezza, è assai lungimirante. Artax, il nipote maggiore del re, cresciuto ed allevato nella sua tribù seguendo le tradizioni, è intriso di tutte le doti e i difetti dei nativi: fiero, impulsivo, coraggioso, leale, ribelle. Tincommio, nipote più giovane di Verica, allevato in esilio presso i Romani, da questi ha mutuato astuzia, eloquio, retorica, diplomazia, doppiezza.

Proprio i caratteri opposti, ed in competizione, dei due nipoti del re porteranno la situazione al punto di rottura, gettando i Romani sull'orlo del baratro. Macrone e Catone, dopo averne guadagnato il rispetto e l'ammirazione, da guerrieri a guerrieri, faranno di "Lupi" e "Cinghiali" due reparti agguerriti e valorosi, ma ciò non basterà per affrontare nemici interni ed esterni in una discesa agli inferi graduale ma inesorabile.

Le battaglie e gli scontri della seconda parte del libro sono tra le più drammatiche e brutali dell'intera serie, perché questa volta è davvero tutto in gioco e può succedere l'inimmaginabile: due civiltà si scontrano in una lotta senza quartiere con la consapevolezza che solo una potrà, alla fine, prevalere, e per l'altra non ci potranno che essere lacrime e sangue, la sconfitta, l'umiliazione e la schiavitù.

Un altro capitolo, dunque, da non perdere assolutamente per gli amanti del genere e gli aficionados di Scarrow, che, con il suo stile semplice, lineare, scorrevole, tiene avvinto il lettore dalla prima all'ultima pagina, trascinandolo in un passato lontano e violento in cui gli uomini avevano valori che la civiltà contemporanea ha ormai perso di vista!

The Eagle Series
  1. Under the Eagle (2000) - Sotto l'aquila di Roma (Newton Compton Editori, 2009)
  2. The Eagle's Conquest (2001) - Roma alla conquista del mondo (Newton Compton Editori, 2010)
  3. When the Eagle Hunts (2002) - La spada di Roma (Newton Compton Editori, 2011)
  4. The Eagle and the Wolves (2003) - Roma o morte (Newton Compton Editori, 2012)
  5. The Eagle's Prey (2004) - La battaglia finale (Newton Compton Editori, 2013)
  6. The Eagle's Prophecy (2005) - La profezia dell'aquila (Newton Compton Editori, 2013)
  7. The Eagle in the Sand (2006) - L'aquila dell'Impero (Newton Compton Editori, 2014)
  8. Centurion (2007) - Il centurione (Newton Compton Editori, 2009)
  9. The Gladiator (2009) - Il gladiatore (Newton Compton Editori, 2010)
  10. The Legion (2010) - (Newton Compton Editori, 2011)
  11. Praetorian (2011) - Il pretoriano (Newton Compton Editori, 2012)
  12. The Blood Crows (2013) - Il sangue dell'Impero (Newton Compton Editori, 2014)
  13. Brothers in Blood (2014)

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