Il maltempo che sta interessando l’Umbria, sta causando un innalzamento del fiume Tevere, che si ripercuoterà domani nella capitale. Da oggi tutti gli accessi per l’intero tratto del fiume Tevere sono stati chiusi. Secondo il servizio idrografico romano, il fiume ha superato il livello delle banchine e il livello è in progressivo aumento ha raggiunto 8 m. sull’idrometro di Ripetta.
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L’ ondata di piena arriverà a Roma domani nel primo pomeriggio. I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile stanno monitorando il Tevere fin da oggi e l’allerta durerà fino a tutta la giornata di domani. Roma è difesa idraulicamente a monte dalla Traversa di Castel Giubileo, dalla cassa di espansione di Alviano e dalla Diga di Corbara nell’orvietano, questi invasi limiteranno l’afflusso della piena. Desta invece preoccupazione il livello del mare innalzato dai venti di ponente, che potrebbe creare rigurgiti nella foce del fiume ad Ostia.
Negli ultimi trentenni sono state diverse le piene del Tevere, ma sono state limitate da una razionale gestioni degli invasi. L’ultima grande piena avvenne nel Dicembre del 1937, quando si raggiunsero i 17 m.