ROMA. Polveri sottili: per l’ANCI occorre passare dal gasolio al gas naturale liquefatto (GNL).
Creato il 15 febbraio 2016 da Agipapress
ROMA. La
distribuzione del GNL, il gas naturale liquefatto, è stato al centro di un
confronto di opinioni ed esperienze che si è tenuto presso la sede ANCI di via
dei Prefetti a Roma nel corso del workshop “Le gare d’ambito per la concessione
delle reti gas”, un confronto riferito in particolar modo alla impostazione e
ai contenuti dei bandi di gara.
E’ stato infatti,
portato all'attenzione la questione della distribuzione di GNL come nuova
frontiera tecnologica, trascurata però dal bando tipo, per affrontare utilmente il problema dei 2000 Comuni non metanizzati che
rischiano di rimanere tali per altri dodici anni.
Dopo false partenze e rinvii delle scadenze previste,
sembrano finalmente avviate in tutta Italia le gare per la concessione del
servizio di distribuzione del gas naturale nei 177 ambiti territoriali minimi
(ATEM) in cui è stato diviso il territorio.
“Un Paese che vuole stare a pieno titolo in Europa e fa
delle riforme il punto fondamentale del suo programma politico - ha detto Filippo Bernocchi
delegato Anci Energia e Rifiuti -
deve porsi il problema di come realizzare le gare per la concessione e per la
distribuzione del gas. A distanza di 16 anni dal Decreto Letta (Dlgs 164/00), che
attua la liberalizzazione del sistema del gas nazionale, ci sono ancora
problemi normativi e sempre maggiori complicazioni nelle procedure, per non parlare della riduzione del servizio di
distribuzione delle reti gas per i Comuni”.
“Un altro
aspetto che merita grande attenzione - ha
aggiunto Bernocchi - è quello
della distribuzione GNL su territori non metanizzati al di fuori dell’ATEM e
lasciando, quindi, ai Comuni la possibilità d’intervento in questo campo. Ciò consentirebbe da un lato un
risparmio da parte del cittadino
e l’arricchimento del territorio per gli investimenti, dall’altro tenendo conto
dei risultati dello studio dell'ENEA che
invoca regole più rigide per limitare le emissioni di polveri sottili, di
abbattere in modo considerevole questo pericoloso inquinante in realtà dove
interi territori vengono riscaldati con caldaie a gasolio, largamente
responsabili di tali emissioni”.
“La
conversione da gasolio a GNL – conclude
il delegato ANCI Energia e rifiuti - consentirebbe di ridurre
drasticamente l'emissione di polveri con benefici ambientali, sociali e
sanitari assolutamente rilevanti”.
(mpa)
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