A mezzanotte del 31 dicembre 2011 scade la possibilità di utilizzare l’invaso di Malagrotta, nella periferia ovest di Roma, che per trent’anni ha ricevuto milioni di tonnellate di rifiuti della Capitale. Ad oggi non è ancora stato trovato il terreno che diventerà sede della nuova discarica e il rischio è che dal 1 gennaio 2012 i rifiuti restino nelle strade, come a Napoli.
Regione e Prefettura si opporranno all’ennesima proroga che permetta al sito di Malagrotta di rimanere aperto, e le indiscrezioni indicano tra le scelte sostitutive più probabili Pian dell’Olmo e Monti dell’Ortaccio, entrambi “offerti” da Manlio Cerroni, che per trent’anni ha gestito Malagrotta.
Un po’ di numeri sui rifiuti a Roma: la raccolta differenziata, nella Capitale, è ferma al 22-24%, mentre ogni giorno vengono buttate 4.000 tonnellate di rifiuti. Nel comune di Ciampino, dove è attivo un sistema di raccolta porta a porta, la differenziata arriva al 60%.
Repubblica.it ha realizzato un’interessante inchiesta sul tema dei rifiuti a Roma e sul problema della chiusura di Malagrotta.
Foto di Andrea Volpini