Purtroppo lo stato di degrado e di sporcizia nel quale ormai da anni versa la Capitale non fa più notizia. I rifiuti non sono più un’emergenza, ma l’ordinaria dis-amministrazione di una città abbandonata a se stessa.Le strade pullulano di cartacce e rifiuti di ogni genere. Le mura dei palazzi imbrattate. I cassonetti, quando va bene, traboccano di sacchetti dell’immondizia,
altrimenti giacciono rovesciati per terra. E se poi disgraziatamente piove è il caos più totale: la città si allaga a causa dei tombini che rimangono otturati per la mancata manutenzione e il traffico va in tilt. Così i romani, oltre agli scandali e alle ruberie di mafia capitale, sono costretti a mandar giù pure le polveri sottili. Ma in uno scenario invivibile per i residenti, la città diventa più accogliente per i topi che si riaffacciano sempre più numerosi e sempre meno timorosi degli esseri umani. Le strade di Roma sono invase dal centro storico alla periferia da un esercito di ratti che va in cerca di cibo, noncurante della presenza degli umani, a spartirsi il territorio con il resto della fauna cittadina: gabbiani, pappagalli, piccioni, cornacchie e chi più ne ha più ne metta! Neppure a dire che è colpa della politica, perché il Campidoglio è stato commissariato e al posto di sindaco e consiglieri siede un prefetto, ma nonostante la sua istituzionale presenza, a Roma i topi ballano!