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Roma/ Revisione dello Strumento militare. Precisazione dello Stato Maggiore della Difesa

Creato il 05 novembre 2013 da Antonio Conte

L'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa

L’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa

Roma, 05 novembre 2013 - La riorganizzazione delle Forze Armate si propone di realizzare uno strumento militare finanziariamente sostenibile nel tempo, in cui vengano salvaguardati i livelli di efficienza ed efficacia operativa e la ripartizione delle spese non sia eccessivamente sbilanciata sul personale.

Come è noto la riforma è previsto si realizzi con una riduzione di 40.000 unità nei prossimi anni, in linea con i decreti attuativi all’esame del Parlamento. Tra le varie misure vi è anche l’esenzione dal servizio per il personale appartenente ai ruoli sovraffollati dei gradi medio bassi e qualora tutti gli altri provvedimenti previsti (transito in altre amministrazioni, riserva di posti in concorsi pubblici, etc) non consentano di raggiungere i volumi indicati dalla legge. Essa è riservata in via esclusiva al personale militare interessato da processi di riorganizzazione di strutture ed Enti.

Si tratta quindi di una valvola di emergenza intesa a mantenere entro limiti accettabili l’età media del personale, che in tutti gli eserciti del mondo non supera i 35/40 anni. Un invecchiamento del personale comporta infatti una serie di implicazioni negative sull’efficienza, l’operatività e la capacità di mantenere gli impegni assunti in ambito internazionale.

Tale azione consentirà altresì un risparmio per l’Amministrazione della Difesa che agirà all’interno delle proprie disponibilità, senza nessun ulteriore aggravio per le finanze pubbliche.

Agli aderenti si chiederà, senza possibilità di tornare sui propri passi, di lasciare il servizio per ricollocarsi nel mondo del lavoro, rinunciando a futuri miglioramenti economici e progressione di carriera.

Si precisa, inoltre, che quali siano le misure adottate per gestire il passaggio verso i nuovi organici, va evidenziata la specificità del personale militare, nel senso del particolare status di chi, indossando l’uniforme, ne ha accettato senza riserve gli obblighi e i sacrifici ad esso connessi. Ad essi va dedicata la massima, concreta attenzione da parte del Paese.


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