Roma, maxi sequestro beni ad un pregiudicato. Il Centro Operativo della DIA di Roma ha sequestrato beni per 15 milioni ad Alfredo Bizzoni,61 anni di Roma, pregiudicato per reati in materia di armi e stupefacenti.
Alfredo Bizzoni, sarebbe un imprenditore di piccolo calibro con un reddito che non giustificherebbe i proprio beni. A Bizzoni sarebbero state sequestrate numerose proprietà immobiliari per la maggior parte a Roma ed in parte in provincia dell’Aquila ma anche diverse autovetture tra le quali una Porsche, circa 40 rapporti finanziari e svariate società nel settore dell’abbigliamento, degli alimentari e della diagnostica sanitaria. Da quel che si apprende via stampa, Alfredo Bizzoni nel 1995, era già stato tratto in arresto dal Centro Operativo della DIA di Roma perché ritenuto coinvolto, con presunti compiti di supporto logistico, nella preparazione delle stragi mafiose del 1993.
Negli anni 90 gli inquirenti avrebbero accertato un presuntostretto collegamento tra Bizzoni e Antonio Scarano, pregiudicato di origine calabrede poi divenuto collaboratore di giustizia e condannato a 18 anni di carcere perché ritenuto responsabile degli attentati dinamitardi di stampo mafioso avvenuti nel 1993 a Roma ovvero gli attentati di San Giovanni in Laterano e San Giorgio in Velabro, ma anche a Firenze, Via dei Georgofili, e a Milano, Via Palestro. Bizzoni fu poi condannato ad un anno e 10 mesi di reclusione per aver reperito e consegnato a Scarano armi e munizioni.