La crisi cambia le vendite promozionali: e così, lungo le strade di Roma, accanto alle vetrine dei negozi di abbigliamento e calzature addobbate a saldo, è sempre più frequente trovare esercizi che pubblicizzano vendite promozionali. La merce scontata spazia a 360°: copisterie, negozi di articoli da regalo, oreficerie, senza contare le pompe di benzina che sponsorizzano carburanti a saldo nei week end.Tutti a questo punto del mese, si trovano a confrontare gli incassi di luglio con quelli dello stesso periodo del 2011, di saldi o di vendite promozionali che siano. Abbigliamento e calzature lamentano mediamente un calo, rispettivamente, del 20 e del 30% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Venendo ai settori meno tradizionali, non si salvano gli elettrodomestici, né tantomeno argenterie e gioiellerie, che devono fare i conti con un valore del metallo schizzato alle stelle. Nella Capitale, nelle ultime settimane, anche i marchi conosciuti della grande distribuzione e i banchi del fresco registrano cali nelle vendite fino al 30%. Reggono ancora, solo le attività del litorale, vista la stagione. Un calo di vendite compensato dal ricorso massiccio ai discount, dove si va per la spesa quotidiana.
Pubblicità