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ROMA. Un programma di supporto domiciliare “Confine: managing your condition” in aiuto ai malati di Parkinson.

Creato il 03 novembre 2015 da Agipapress
ROMA. Un programma di supporto domiciliare “Confine: managing your condition” in aiuto ai malati di Parkinson.ROMA. Da oggi le persone malate di morbo di Parkinson e i loro familiari non saranno più sole. A venire loro in soccorso sarà un programma di supporto domiciliare interamente disegnato intorno alle loro esigenze; a realizzarlo Domedica, azienda leader nei Servizi di Integrated Health Care.
Il Programma “Confine” consentirà una vita più serena all’interno della propria abitazione con un supporto specialistico dei professionisti che li supporteranno e formeranno alla corretta gestione della terapia.
Il Programma di Supporto domiciliare sarà inizialmente lanciato in alcune regioni pilota con l’obiettivo di estenderlo su tutto il territorio nazionale in tempi brevi.
Il morbo di Parkinson è una condizione neurodegenerativa caratterizzata da un disturbo progressivo e cronico che riguarda principalmente il controllo dei movimenti e l’equilibrio e nel nostro Paese colpisce circa 230mila persone, con una prevalenza dell’1-2% della popolazione sopra i 60 anni e del 3-5% sopra gli 85. L’età media di comparsa dei primi sintomi è intorno ai 60 anni con maggiore incidenza nella popolazione maschile.
ROMA. Un programma di supporto domiciliare “Confine: managing your condition” in aiuto ai malati di Parkinson. Le più avanzate terapie disponibili richiedono un supporto a domicilio per istruire alla corretta somministrazione del farmaco, garantire l’adeguata esecuzione del piano terapeutico prescritto dal neurologo e prevenire effetti collaterali ed eventi avversi.
Ciò è tanto più importante nel caso del Parkinson in quanto nella gran parte dei casi la “rete” più immediata è formata da coniugi e familiari spesso altrettanto anziani.
L’obiettivo del programma è supportare i Centri Clinici nella formazione delle persone malate di Parkinson e dei loro famigliari mirando ad un miglioramento della qualità di vita per renderli in grado di gestire a domicilio e in autonomia, la terapia prescritta in modo corretto.  E oltre che a casa propria, i pazienti e i famigliari possono accedere al supporto anche attraverso un servizio di teleassistenza dedicato. (mpa)

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