Magazine Cultura
Nota bene: ovviamente ciò che dico è una mia opinione, è quello che sento e di certo non voglio convincere altri, contrari a ciò che scrivo a qua, a "passare" dalla mia parte.
In questi giorni sento un gran parlare della canzone Romagna mia.
Immagino che la conosciate, la canzone simbolo della Romagna.
versione strumentale di Secondo Casadei
versione cantata da Nilla Pizzi
Eppure, a costo di inimicarmi alcuni miei corregionali, dico che questa canzone non mi piace.
Anzi, non la riconosco.
Una canzone folkloristica dovrebbe rappresentare la sua terra, no?Ebbene, sentendo Romagna mia non mi fa pensare alla Romagna.Poi è chiaro che il dialetto romagnolo è molto differente, dipende da zona a zona (cambia persino per pochi chilometri per non dire metri tra una zona all'altra)
Il dialetto romagnolo è una lingua sporca. Siamo nella periferia della regione (poi Ravenna non è neanche toccata dalla via Emilia), poggiamo i piedi ancora sulla palude.
Io parlo poi del dialetto sentito dai miei nonni materni (venivano da Massa Lombarda).Per me il dialetto romagnolo era una lingua che non si trascriveva, si parlava soltanto. Infatti adesso che sono morti entrambi, l'ho un po' perso, ma ricordo ancora il suono.Facendo poi teatro mi sembra che il dialetto romagnolo sia come un esercizio di riscaldamento della voce dove si cerca di "masticare".
E' una lingua "scomoda" dove se sentite dei vecchi, li sentirete parlare forte e bestemmiare, boia d'un patàca. E il bello che spesso vengono usate queste "gentili" interazioni per amicizia, senza nessuna malevolenza.
Eh sì, siamo una terra strana.
Volete sentire il dialetto romagnolo?Ecco una versione riguardo a Il re leone (e il bello è che una traduzione esatta)
le tre voci sono tutte dello stesso doppiatore, un ragazzo di Cervia (Ra)
E questo è niente.
Pensi alla Romagna e pensi alle osterie, alla goliardia
che magari è liscio però la trovo familiare.
Questa canzone è di origini forlivese e infatti, tranne alcune parole, non è che riesco a tradurla tutta.
Penso al romagnolo e penso a Ermanna Montanari con la sua voce abissale.
Il ballo liscio poi, se ci pensiamo, non è poi tanto antico visto che il suo inizio si collega tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900.
Che cosa c'era prima?
Quali sono i stati i canti che hanno accompagnato i miei antenati?
P.S.: So bene che Romagna mia parla della nostalgia verso la propria terra e magari qualcuno mi dirà che se non lascio la terra, non potrò capirla. Va bene, ma io parlo della musica, delle sensazioni che mi dà, che vanno oltre il testo.
In questi giorni sento un gran parlare della canzone Romagna mia.
Immagino che la conosciate, la canzone simbolo della Romagna.
versione strumentale di Secondo Casadei
versione cantata da Nilla Pizzi
Eppure, a costo di inimicarmi alcuni miei corregionali, dico che questa canzone non mi piace.
Anzi, non la riconosco.
Una canzone folkloristica dovrebbe rappresentare la sua terra, no?Ebbene, sentendo Romagna mia non mi fa pensare alla Romagna.Poi è chiaro che il dialetto romagnolo è molto differente, dipende da zona a zona (cambia persino per pochi chilometri per non dire metri tra una zona all'altra)
Il dialetto romagnolo è una lingua sporca. Siamo nella periferia della regione (poi Ravenna non è neanche toccata dalla via Emilia), poggiamo i piedi ancora sulla palude.
Io parlo poi del dialetto sentito dai miei nonni materni (venivano da Massa Lombarda).Per me il dialetto romagnolo era una lingua che non si trascriveva, si parlava soltanto. Infatti adesso che sono morti entrambi, l'ho un po' perso, ma ricordo ancora il suono.Facendo poi teatro mi sembra che il dialetto romagnolo sia come un esercizio di riscaldamento della voce dove si cerca di "masticare".
E' una lingua "scomoda" dove se sentite dei vecchi, li sentirete parlare forte e bestemmiare, boia d'un patàca. E il bello che spesso vengono usate queste "gentili" interazioni per amicizia, senza nessuna malevolenza.
Eh sì, siamo una terra strana.
Volete sentire il dialetto romagnolo?Ecco una versione riguardo a Il re leone (e il bello è che una traduzione esatta)
le tre voci sono tutte dello stesso doppiatore, un ragazzo di Cervia (Ra)
E questo è niente.
Pensi alla Romagna e pensi alle osterie, alla goliardia
che magari è liscio però la trovo familiare.
Questa canzone è di origini forlivese e infatti, tranne alcune parole, non è che riesco a tradurla tutta.
Penso al romagnolo e penso a Ermanna Montanari con la sua voce abissale.
Il ballo liscio poi, se ci pensiamo, non è poi tanto antico visto che il suo inizio si collega tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900.
Che cosa c'era prima?
Quali sono i stati i canti che hanno accompagnato i miei antenati?
P.S.: So bene che Romagna mia parla della nostalgia verso la propria terra e magari qualcuno mi dirà che se non lascio la terra, non potrò capirla. Va bene, ma io parlo della musica, delle sensazioni che mi dà, che vanno oltre il testo.
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