“Prima di legarsi a doppio filo a Mediaset e di prendere parte a tutti i piani per uccidere ogni pluralismo informativo, il neo ministro Paolo Romani, è noto per essere stato pioniere della Tv a luci rosse e dei telefoni erotici, i famigerati 144 e 166. Incassava tra i 60 e i 70 milioni al mese. Ritmi da 1500 telefonate a notte. Intere famiglie sul lastrico. Un successo clamoroso”
Notevole questo “remember”:
"Porno onorevole, mi hai rovinato!". E sventola un certificato medico da cui risulta che il suo "seno al silicone" e' stato messo fuori uso. Lui ribatte: "Quella e' una pazza, cercava la rissa". E così e' finito miseramente un sodalizio di ferro "a luci rosse". Da una parte, Maurizia Paradiso (transessuale), ex conduttrice di "Vizi privati", dall' altra, Paolo Romani, neodeputato di Forza Italia, editore di "Lombardia 7", l' emittente televisiva che ospita il programma per adulti disinibiti: un mix di giochini spinti, telefonate, spogliarelli in diretta di provocanti fanciulle ecc...”
L’ultimo servizio:
“Fra l'altro è curioso notare come il viceministro Romani trovi il tempo di procurarsi anche una poltrona meno prestigiosa ma assai funzionale, quella di assessore (urbanistica) all'Expo 2015 al comune di Monza. Per amore dell'ameno capoluogo brianzolo? Sicuramente. Ma forse anche per l'esigenza di sistemare un problema che sta molto a cuore al premier, cioè stabilire una «variante» che ha permesso il raddoppio del valore (da 40 a 90 milioni di euro) di una proprietà del fratello del Cavaliere, un'area di 500 mila metri quadri detta la Cascinazza. «Era una spina nel fianco di Berlusconi” ha spiegato serenamente il Romani”. Cosa vuol dire essere radicati sul territorio a fare urbanistica brianzola partecipata. Insomma Romani... de Brianza. GPS