di Maria Pia Caporuscio. Festeggiare le dimissioni del sindaco Marino e non vedere le fiamme che stanno bruciando Roma, è da stolti oltre che ciechi! Siamo certi che sia stata liberata la città, oppure per servilismo, ignoranza ed opportunismo stiamo festeggiando Roma mentre brucia?
Si può capire che siano i partiti (da destra a sinistra), i palazzinari e le mafie a festeggiare, così possono continuare senza problemi il saccheggio di questa città, dopo aver fatto fuori "quel coglione" che li ostacolava, nonostante le pecche. A mozzare i tentacoli della piovra, non poteva bastare lo sprovveduto Marino in quanto non ci sarebbe riuscito nemmeno James Bond, avendo l’intera casta contro. Cari ragazzi a 5 stelle che gioite per queste dimissioni e sperate di vincere voi le prossime elezioni per governare questa città, sappiate che chiunque diventi sindaco di Roma, o si adegua al malcostume o dovrà andarsene al più presto, con le buone o… sputtanato, a meno che non si trasformi in un moderno Sisto V. Dunque un sindaco deve dimettersi per aver utilizzato la carta di credito del comune ad uso personale, mentre il presidente del consiglio può utilizzare i voli di stato, per portare la sua famiglia a sciare, a vedere la partita o quant’altro, senza suscitare scaldalo. Ci sono politici che vanno al supermercato con la scorta per farsi trasportare il carrello della spesa, senza essere obbligati a dimettersi. Ci sono in Parlamento indagati per mafia e condannati per truffa contro il patrimonio dello Stato e nessuno li obbliga a dimettersi, politicanti che hanno rubato e sperperato miliardi in opere inesistenti e restano al loro posto. In questo paese i piccoli furti vengono criminalizzati mentre quelli grossi premiati, evvai! Gli errori compiuti da Marino vengono strombazzati ogni momento e delle cose buone che pure ha fatto, nessuno parla. Non essendo Roma, dopo due anni e mezzo, riuscita ad emergere dalla fogna, dove la delinquenza istituzionale l’aveva gettata, quindi il sindaco è incapace e va rimosso, che bestialità! In queste condizioni, neppure Spider-Man sarebbe riuscito da solo, a liberare una città ostaggio delle mafie. Roma è stata venduta alle organizzazioni criminali dalla politica e fino a quando non si riuscirà a cacciare certi personaggi, non solo Roma ma l’Italia intera è destinata a morire. L’amministrazione di questa città è gestita da un numero enorme di disonesti oltre che incapaci, che la politica (per interessi privati) ha piazzato ai più alti livelli e i risultati sono questi. Tutto quel che la politica tocca muore, figuriamoci cosa ne sarà di questo paese, dopo aver stracciato anche le regole che ci eravamo date con la Costituzione. Questa manica di incompetenti, di presuntuosi, di arrivisti privi di intelligenza, di logica e di onestà che seppur abusivi (non essendo stati eletti da nessuno) osano stravolgere la qualità di vita degli italiani oltre a quello che era il nostro vangelo: la Carta Costituzionale. Gente analfabeta che non distingue l’aceto dal vino, si permette di sfregiare la Costituzione scritta da persone degne per onestà, intelligenza, capacità e bontà. Questa Carta che il mondo intero avrebbe potuto adottare visto il religioso rispetto dei diritti umani e dello stesso pianeta che ci ospita, viene calpestata e dissacrata proprio da coloro che avevano giurato di rispettarla e farla rispettare. Questi spergiuri o falsi-politici, adottano “riforme” contro i cittadini, contro il progresso, contro la giustizia facendo credere (con l’ingannevole propaganda e la vergognosa compra-vendita dei media) che sono indispensabili alla “crescita” quando in realtà servono per sottomettere i cittadini, impoverirli e venderli come schiavi, per aumentare i profitti dei capitalisti. Questa è la vera antipolitica quando si agisce contro gli interessi dei cittadini e della propria nazione.