Romania-Grecia 1-1: Mitroglou chiude le valigie, si va in Brasile!

Creato il 19 novembre 2013 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

Posted By Paolo Bardelli on 19, nov, 2013 | 0 comments

QUALIFICAZIONI MONDIALI ROMANIA GRECIA – Poche speranze, per dire nessuna, la Romania tenta il tutto per tutto dopo la netta sconfitta partita in Grecia (clicca qui per la cronaca). Ruggiscono i padroni di casa al pronti e via, subito conquistato un calcio dalla bandierina, Torje spaventa Karnezis. Sokratis e Siovas, coppia centrale ellenica, hanno il loro bel da fare ma riescono a rispedire al mittente qualsiasi pallone venga recapitato dalle loro parti. La Romania gioca tanto, ma gli ospiti sono più velenosi. Prima Chiriches rischia il pasticcio, poi Tatarusanu si esibisce in una bella parata su Holebas. Passano i minuti, non cambia il tema, con i rumeni che giocherellano e i greci che pungono. Karagounis è ispiratissimo, 36 anni e non sentirli, palla al bacio per Samaras che non ne approfitta. Al minuto 22 arriva la legnata che spegne le speranze rumene, Karagounis mette Mitroglou a tu per tu con Tatarusanu, il numero nove ha l’istinto del killer e senza fretta mette alle spalle del portiere. Terzo gol per lui nel doppio confronto (clicca qui per gli highlights del match di Atene) . Ora il conteggio, tra andata e ritorno, è 1-4. Passivo pesantissimo per i padroni di casa, che continuano a controllare la sfera ma non trovano la zampata. E’ la dura legge del gol cantata da Max Pezzali qualche anno fa. Rat lascia il campo dopo solo mezz’ora, a Piturca serve il massimo potenziale offensivo per provare a riaprire il discorso, dentro Latovlevici che prova subito a farsi vedere ma il suo tiro passa sopra la traversa. Torosidis spreca al 35esimo, palla dritta tra le mani di Tatarusanu. Il volto di Piturca è tutto un programma, il ct è evidentemente contrariato dalla sterilità dei suoi. Sull’altra panchina invece Fernando Santos è indemoniato, il signor Mazic va a fargli un discorsetto per calmarlo. Tase si prende una pallonata in faccia da Siovas e resta a terra, è la fotografia di questo primo tempo.

Se pensate che in questo secondo tempo non ci sia niente da vedere vi sbagliate, dieci minuti dopo il ritorno in campo qualcosa succede. Palla sparata nell’area greca da Hoban, Holebas e Torosidis vanno verso la sfera e non si sa come confezionano un clamoroso autogol. Uno è gentilmente offerto dagli ospiti, servono altri due gol per tenere aperto il discorso qualificazione e la Romania appare rinvigorita. Il pubblico spinge, Karnezis para su Hoban, Latovlevici continua a cercare il gol. La Grecia non tenta neppure il contropiede, è un assedio e la spalla staziona in una sola metà campo. Servono forze fresche, dentro Samaris e Vyntra per Karagounis e Torosidis. E’ un fuoco di paglia, cala la tensione e con essa il frastuono dagli spalti, gli ellenici tornano a galla. Ci prova Niculae all’84esimo ed è un bel tentativo, Karzenis è attento. Ultimo cambio per Piturca, fuori Stancu (di nome e di fatto stasera) e in campo Grozav per provare a incendiare gli ultimi cinque minuti. E’ tutto già scritto, neppure i quattro minuti di recupero cambiano nulla. La Grecia va ai Mondiali, biglietto per il Brasile già prenotato dopo la gara di andata ma stasera la Romania non è andata neppure vicina all’impresa.


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