Da una parte c’è una voglia di tornare grandi, di portarsi di nuovo ad alti livelli. Dall’altra c’è voglia di portare avanti il sogno e guadagnarsi un Europeo che segnerebbe la storia. Sono i due sentimenti che portano avanti Romania e Irlanda del Nord che mai come quest’anno hanno la possibilità di raggiungere entrambe l’obbiettivo, vista anche la crisi della Grecia. A Bucarest i padroni di casa si affidano in avanti al solo Stancu, con il bomber Keseru che rimane in panchina, con alle sue spalle tutta la fantasia di Torje, Tanase e Sanmartean. La squadra di Iordanescu tiene il pallino del gioco e costringe i nord irlandesi a chiudersi nella propria metà campo. La prima occasione capita però proprio a favore degli ospiti. L’ex Palermo Lafferty è bravissimo a sfondare la difesa rumena e calciare verso il palo alla sinistra di Tatarusanu ma la sua conclusione si perde sul fondo. La Romania reagisce veementemente e con Stancu vanno vicini al pareggio per ben due volte. Nella prima occasione la punta rumena centra in girata la traversa a Collins battuto. Nella seconda occasione invece non riesce a girare in rete un pallone messo in mezzo da Samartean dopo che l’esterno era riuscito a saltare tutta la difesa avversaria. Verso la fine della prima frazione di gara Lafferty fa correre un brivido freddo sulla schiena dei tifosi rumeni con una conclusione che viene respinta in angolo da Tatarusanu.
Nella ripresa la partita diventa cattiva. Gli animi si scaldano e l’arbitro Eriksson fa molta difficoltà a riportare la calma sul terreno di gioco. I falli dei centrocampisti della Nord Irlanda ai trequartisti rumeni fanno imbestialire il pubblico che chiede a gran voce un intervento più deciso dell’arbitro svedese colpevole, a detta loro, di lasciar correre troppo. Fatto sta che nel secondo tempo le cose cambiano di poco con i rumeni che schiacciano sempre più i propri avversari. Una palle geniale di Torje intorno al 60′ manda in porta Rat che sbaglia calciando sopra Collins. Pochi minuti più tardi Chipciu viene steso in area ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 74′ però Papp s’inventa un gol da vera punta e approfitta di un pallone danzante in area di rigore e lo spedisce all’incrocio dei pali facendo esplodere l’Arena Nationala. Mister O’Neill prova a rispondere mettendo in campo Mckay aumentando così il peso dell’attacco ma a pochi minuti dall’innesto Papp mette dentro il gol del raddoppio sfruttando al meglio un cross dalla fascia di Sanmartean. La Romania sale in testa al girone a quota 10 punti e supera la Nord Irlanda che subisce la prima sconfitta dopo tre vittorie consecutive.
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