Tra ieri e oggi in Romania sono saltati altri due allenatori, arrivando così all'iperbolica quota 39 cambi di panchina. Martedì Mircea Rednic aveva infatti rescisso consensualmente il contratto che lo legava al Petrolul Ploiesti, a seguito di un incontro col direttore generale del club Andi Crangu.
Il tecnico 53enne lascia il club (che aveva preso in gestione alla diciottesima giornata) al terzo posto ma non avendo nessun obiettivo in campionato sapendo già di non poter ottenere la licenza Uefa per partecipare alle Coppe europee, come già successo per Astra Giurgiu, a causa della problematica situazione finanziaria (indebitato per oltre 8 milioni di euro verso creditori, il proprietario è stato recentemente indagato per un caso di evasione fiscale). Una gestione, proprio per quest'ultima ragione, problematica e deludente a livello di risultati: 16 punti in 13 partite. L'ex club di Adrian Mutu (uno dei tanti creditori del club gialloblù, così come l'ex allenatore Cosmin Contra) ha già pronto il successore, il quarto allenatore stagionale, e cioè Mihai Teja, 36enne in passato vice proprio di Rednic e reduce da un esonero a marzo dalla Dinamo Bucarest.
Proprio alla Dinamo si è accasato subito lo stesso Rednic (soprannominato in patria "Puri") che, come si suol dire, è caduto in piedi. Si tratta di un ritorno ai "Cani Rossi" con cui aveva giocato per sette anni da difensore a cavallo negli anni '80 e che aveva già allenato nelle stagioni 2006-'07 (vincendo il titolo) e nel 2008-'09. Dinamo Bucarest all'ottavo posto in classifica, fresca di esonero a Flavius Stoican dopo la cocente sconfitta nel derby contro la Steaua; Stoican (giovane tecnico tra i più apprezzati in patria) aveva lasciato il club nel novembre scorso per divergenze con la società per poi tornare al capezzale del club capitolino e riprenderne la panchina dallo stesso Teja, col senno di poi pessima decisione (9 punti in 10 match).
[foto da www.digisport.ro]Romania: Rednic passa dalla panchina del Petrolul a quella della Dinamo ultima modifica: da