Ci sono notti nelle quali non puoi fare a meno di prendere polpastrelli e tastiera e battere l'inizio di una nuova avventura. A maggior ragione se l'opera è di Gioeco.
Gioeco è un poeta immaturo (è lui stesso che ama definirsi così) perché le sue "cose", che siano racconti brevi o piccole (credute) poesie ama scriverle di pancia ma, soprattutto, di notte, quando nessuno ha più la possibilità di interromperlo.
E' così che, ci sono notti, in cui a metà tra il sonno e la veglia, tra l'incredulità e un pizzico di sofferenza che non guasta mai, Gioeco ama dare gioco alla sua creatività. Alcuni sostengono che essa nasca da una profonda solitudine interiore e non è escluso che sia realmente così.
In questo libro che sarà scritto interamente on-line, capitolo dopo capitolo , senza una cadenza temporale precisa, assidua...