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Rompere

Creato il 26 marzo 2012 da Renzomazzetti
MAYA:la concorrenza è per il popolo un sistema di sterminio.
MAYA:la concorrenza è per il popolo un sistema di sterminio.
 Bisogna saper rompere ad ogni costo. Sono un disgraziato, che non chiede che di passare inosservato. Se faccio delle sciocchezze, sono proporzionate a me, mi rendono ridicolo, dovrebbero far ridere. E non si potrebbe anche lasciarmi il tempo di veder chiaro? Ma no! Si manca di preti. Di chi è la colpa? I soggetti scelti, come dicono, se ne vanno tra i monaci, ed è a poveri contadini come me che tocca il peso di tre parrocchie! D’altronde, io non sono nemmeno un contadino, lo sapete bene. I veri contadini disprezzano le persone come noi, cameriere, serve, che cambiano paese secondo la ventura dei padroni, quando non siano contrabbandieri, bracconieri, della gente da poco, dei fuori legge. Oh! Non mi ritengo un imbecille.

INDOVINA   L’INDOVINELLO:

CHI   E’   L’AUTORE ???????????

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RAPSODIA    GARIBALDINA (parte)

L’Austria bandì: Sarà pagata a peso

d’oro la testa del filibustiere

Giuseppe Garibaldi. Chi sia preso,

in mare o in terra, ai monti o alle costiere,

della sua banda, e chi ricetti o aiuti

quei campati alle forche e alle galere,

sarà impiccato. Ed ecco verso i muti

lidi, dall’Adria che solingo fiotta

e dalle ronde austriache battuti,

ecco arrancare un palischermo in lotta

con la grossa marea, ferocemente

cannoneggiato dall’austriaca flotta;

ed ecco, a notte, su le sonnolente

dune gettarsi un naufrago, portando

sopra le braccia una donna morente,

e cacciarsi nel buio. A quando a quando

fra le cannucce e il brago della valle

palustre affonda, arrestasi anelando.

E Garibaldi sentesi alle spalle

la pésta dei gendarmi e dei croati,

sente, nell’ombra, sibili di palle.

E va e va, cercando agli assetati

labbri d’Anita, un gocciol d’acqua nelle

profondità dei botri e dei fossati,

un gocciolo di fresca acqua per quelle

fauci anelanti che la febbre asciuga

nell’afa della notte senza stelle.

E va e va, mentre la ronda fruga

ogni frasca, ogni covo, ogni romito

angolo…

-Giovanni   Marradi-

NULLA BENE S’ IMPARA O S’ INSEGNA, SENZA L’ ESEMPIO. -Giovenale-

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