L’ “invincibilità” di Matteo Renzi, sull’onda del grande successo delle scorse europee, ricorda da vicino quella di Ronald Reagan, dopo le vittorie plebiscitarie su James E.Carter (1980) e Walter “Fritz” Mondale (1984).
Grazie ad essa, Reagan riuscì a passare indenne dagli scandali, Iran-Contra, Anne Gorsuch e dalla crisi che morse il Paese nel suo secondo mandato.
Oggi, la figura dell’ex borgomastro fiorentino mette il silenziatore alla recessione, che tuttavia continua a sparare