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Roque Dalton da: Diario latino 28 gennaio 1956

Da Silvy56
Roque Dalton da: Diario latino 28 gennaio 1956
Aida fuciliamo la notte e la terribile miseria collettiva. Ecco abbiamo le nostre quattro mani e la mia voce. Ci sostengono i tuoi occhi e il tuo delicato modo di amarmi incessante. Ci sostiene questo sangue proiettato fino al corpo del figlio. Ci sostiene questa atmosfera questo pane quotidiano e queste quattro mura che difendono i baci. Rompiamo Aida questa tormenta amara. Si devono costruire fazzoletti con finestre per asciugare le lacrime dell´uomo. Si deve condurre il bambino alla sua musica remota. Si deve tornare a fabbricare bambole si deve seminare mais nelle città. Si devono far esplodere i grattacieli e fare spazio perché si levi il grano. Si devono costruire attrezzi da lavoro con gli autobus urbani. Aida, fuciliamo la notte e questa orribile bandiera. Aida fuciliamo la notte e i neri cannoni e le bombe atomiche; fuciliamo l´odio e la terribile miseria collettiva.

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