Magazine Diario personale
La tua rosa è sfiorita stasera, come bruciata da un ghiaccio improvviso in una notte di primavera inoltrata. Non ha visto i tempi del sole caldo, della vita che rinasce, del buio che va via all'alba col sorriso del nuovo giorno.
Troppo presto, portata via da un disegno che non capiamo e per questo ci è ancora più duro accettarlo.
Sei entrato per caso nella mia vita e ci sei rimasto per tanto tempo, ma troppo poco per tutti i sogni.
Hai saputo essere compagno di pensiero, fratello e amico in ogni situazione e ti avrei dovuto ascoltare di più, ma ogni volta che ho provato eri il primo a dirmi di andare da sola.
Sola. Ecco come mi sento, sola e tradita perchè sei andato via, all'improvviso, senza avvisare nessuno e da solo.
Ti ha portato via la tua passione per la velocità che era il tuo modo di affrontare la vita. Ma non tutti i momenti sono uguali, stavolta correvi nel buio del dubbio di una scelta.
Non so se tu abbia avuto modo di cercare di cambiare quel momento o se, con gli occhi velati dalle lacrime, non hai visto il muro che ti ha fermato.
Sto qui, con tutti gli altri che ti hanno conosciuto e mi pare di vederti mentre inventi uno dei tuoi scherzi colossali per farci delle risate matte e la tristezza mi chiude la gola.
Spero che tu abbia trovato, finalmente, il tuo sogno quello più vero che era rimasto dentro di te e che adesso vi sia permesso di stare insieme, realizzandovi.
Nessuno di noi ti cancellerà dal proprio cuore e per questo continuerai a vivere un po' delle nostre vite...
Il cuore si stringe in una morsa e le mani ti lasciano le nostre rose che sembrano coperte di ghiaccio...
(Per F.M. , marzo 1998)